Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] degli anni Sessanta. - Nel 1960 si assistette a una rivoluzione tecnica in simbiosi con le esigenze creative. Il francese A. all'interno di una clinica psichiatrica, fino alla classe scolastica protagonista di Être et avoir (2002; Essere e avere ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] Alsazia. E anche in Alsazia, come in Lorena, la rivoluzione suscitò il sentimento nazionale francese. Nel 1798, al dipartimento dell , il clero cattolico, scontento della legislazione scolastica, introdotta nell'Alsazia, si palesava irriconciliabile, ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] gli Harley (Harleiana di Oxford). La Rivoluzione francese distrugge le grandi raccolte monastiche e dà Sui manoscritti più antichi e le loro scritture: C. Paoli, Programma scolastico di paleografia latina e di diplomatica, Firenze 1888-98, voll. 3 ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] il singolo di un' indiscutibile autorità, la scolastica distingue nettamente tra la funzione sovrana e la le lotte costituzionali che, nell'Inghilterra, per es., portarono alla rivoluzione del 1688, in cui si affermarono i diritti del popolo e ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] era indispensabile iniziare subito con armi pacifiche una nuova rivoluzione nell'interno. Si capì che scarso guadagno era l anni dalla sua approvazione si accordarono per gli edifizî scolastici somme equivalenti a quelle concesse prima in venti anni ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] a Chioggia, troncando per sempre il corso di filosofia scolastica.
Per qualche mese seguì il padre nelle visite ai nel 1787, a ottant'anni. Poi aspettò serenamente la morte.
La Rivoluzione scosse a un tratto la società nella quale era vissuto e che ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] con l'arte barocca del suo tempo dando vigore ad alcuni caratteri essenziali affermati contemporaneamente dall'architettura. La rivoluzione che egli portò nel campo della pittura fu grande ed ebbe effetti vastissimi; molti pittori del Seicento ne ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] ricerche di Savasorda (v. abrāhām ben hiyyā) e poi negli scolastici, fra cui citeremo Th. Bradwardine (v.). Anzi, col perdersi o cosmologico.
Gli astronomi, che con la rivoluzione copernicana hanno veduto allargarsi smisuratamente l'orizzonte ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] domina di nuovo il teatro fino, si può dire, alla rivoluzione francese; lo domina negli originali e più ancora in imitazioni. J. L. Ussing (Copenaghen 1875-86). La migliore edizione scolastica è quella dei Captivi di W. M. Lindsay, Londra 1900 ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] Pivato, G. Bonetta) o attente a cogliere il nesso tra questione scolastica e trasformazione del paese (G.C. Lacaita, M. Barbagli, G. pp. 6-47; P. Villani, Mezzogiorno tra riforme e rivoluzione, Bari 1973; A. Saitta, Spunti per uno studio degli ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...