ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] zarina Elisabetta, quella polacca di Vilna e quella tedesca di Dorpat (oggi Tartu). Due altre furono dubbio che al suo tempo vanno ricondotte le origini prime della rivoluzione del 1917, profonda crisi di sviluppo di un popolo, mezzo asiatico ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] la Francia di Rufino (ma forse era di nazionalità tedesca), di Stefano di Tournay, dell'autore della Summa Parisiensis Un canonista cattolico che si trovò coinvolto nelle vicende della Rivoluzione francese è il Durante de Mailane.
Tra gli studiosi ...
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SLOVACCHIA (Slovensko; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Karel STLOUKAL
È la maggiore delle cinque regioni che formano la Cecoslovacchia, con una superficie di 48.936 kmq. di poco superiore alla terza [...] l'assolutismo di Bach (1850-59) le suddette lingue furono sostituite dal tedesco e il centralismo paralizzò tutte le conquiste fatte negli anni delle rivoluzioni, eccettuata l'abolizione della schiavitù della gleba (1853).
Rinnovato il sistema ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] campanili fiancheggianti il presbiterio fanno ricordare qualche chiesa tedesca; e ciò può provare l'influenza comacina ebbero poca risonanza: non così la rivoluzione del 1848. Anche Como, avuto sentore della rivoluzione di Milano, costrinse, con una ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] salvò la propria vita.
G. con un esercito di 20.0000 Tedeschi e Valloni, formato più da banditi che da soldati riuscì a invase il Brabante, G. riuscì a cogliere i frutti della rivoluzione; nel settembre un nobile orangista fece un colpo di stato ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] villaggi dell'estrema Val di Non e la modesta oasi tedesca di Val Fersina (Mocheni), tutta la regione è interamente insieme con Tomaso Gar, diresse e preparò gli accordi per la rivoluzione del 1848 (v. trento) e per la separazione del Trentino ...
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TUNISIA.
Fabio Amato
Silvia Moretti
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia [...] la lotta all’estrema povertà ha dato dei frutti: prima della rivoluzione del 2011, la percentuale di popolazione che viveva con meno ha ricevuto il Munich fiction prize per la traduzione tedesca del suo romanzo Taršīš (1995, Allucinazione), cui sono ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] tra i letterati, il W. trovava il suo ambiente in una popolare birreria tedesca di Broadway, nel teatro affollato per l'opera (adorava Verdi), e tra fu realmente in poesia autore di quella rivoluzione romantica che il Wordsworth aveva timidamente ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] e l'aristocrazia veneziana. Ma quando, dopo la rivoluzione francese, la classe aristocratica, quale storicamente si era che sentì molto l'influenza della poesia e filosofia idealistica tedesca dello Schiller, del Goethe, del Richter e del Novalis ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] prender l'abbrivo, nella mente di Lessing, la letteratura tedesca.
Già nella commedia (v.) di Molière era insito un di Beaumarchais, che sembra farsene l'araldo alla vigilia della rivoluzione.
Non a caso però Marivaux e Destouches hanno vissuto prima ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...