Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] a quo è l'ambiguo gruppo di scritti dell'epoca delle rivoluzioni democratiche. Questo corpus inizierebbe con gli entusiasmi per le innovazioni più dalle comuni radici europee e dalla fantascienza popolare tedesca, e si è sviluppata negli anni venti ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] per insegnare, oltre alle materie d'obbligo, il tedesco, giustamente ritenuto indispensabile a futuri filologi, e soprattutto significativo il preannunzio dell'inevitabilità di un'imminente rivoluzione contro il regime zarista, quand'anche, da uomo ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] e che, anzi, si trovavano a Varsavia due professori tedeschi di filologia, uno dei quali aveva già iniziato le altre notizie di lettere, arti, commercio, Firenze 1831). La rivoluzione e la guerra in Polonia nel 1830-31 non destarono emozione nel ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] europea: C.J. Jagemann ne curò la traduzione tedesca. Nominato nel 1791 visitatore generale delle province del moderno, Bologna 1971, pp. 103-112; A. De Martino, Antico regime e rivoluzione nel Regno di Napoli…, Napoli 1972, pp. 51-91, 93-104; F. ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] Juliet Schunk, figlia di un ricco industriale tessile d'origine tedesca che era morta nel 1855 dopo avergli dato due figli; nella Spagna della crisi della monarchia borbonica e della successiva rivoluzione.
Il G. veniva così mettendo a punto uno stile ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] primi ad essere perseguitato, in quanto "principale propagatore della rivoluzione" come suona il rapporto che il cardinale Oppizzoni mandò l'esotismo esagerato e la mania d'imitare Inglesi e Tedeschi, avverte anche che questi sono in fondo i vizi di ...
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Patriota e scrittore italiano (Roma 1919 - Castelnuovo al Volturno 1943), nipote di Fortunato e fratello di Luigi. Attivo antifascista e antinazista, il 10 sett. 1943 partecipò alla difesa di Roma a Porta [...] Kleist, H. von Hofmannsthal, ecc.; compilatore di un'antologia critica del Teatro tedesco (post., a cura di L. Vincenti, 1946); curatore di un'ed. del Saggio sulla rivoluzione di C. Pisacane (1942); il meglio dei suoi scritti di critica letteraria ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] esperienze. Una di queste fu fornita dagli sviluppi della Rivoluzione in Francia e dagli eccessi del Terrore, che per ai tratti distintivi quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e più libero modo ...
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Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] anche coscienza dei problemi del momento, sulla scia dei principî mutuati dalla Rivoluzione francese (è rimasta famosa la denuncia feroce della miseria della nazione tedesca), sicché Hyperion diviene la più tormentata testimonianza sulla situazione ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] In un primo tempo salutò con entusiasmo l'esplosione della Rivoluzione francese, tanto che nel 1792 ottenne dall'assemblea legislativa gli furono riservate onoranze quali mai fino allora a un poeta tedesco.
Opere
L'opera più importante di K., che ne ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...