WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] in parte, e in parte sostituisce e rinnova, la filosofia tradizionale delle università tedesche, formando una nuova "scolastica" che tenne il campo fino alla rivoluzione filosofica kantiana, la quale scosse gli animi dal "sonno dogmatico" del ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] Italia e in Germania, con la ripresa di ideali della Rivoluzione in Francia, con la vigorosa polemica dei Whigs in Inghilterra, alla classificazione di Bernheim, particolarmente all'interno della scienza tedesca, ma queste critiche (A. Feder, W. Bauer ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] consistenza (ed era inevitabile) nella critica diretta contro la Rivoluzione francese. Fu infatti in seguito a quella che i bisogni moda o in un topos. Nell'ambiente accademico e universitario tedesco un'idea non diversa da quella del Troeltsch fu ad ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] testi in cui fece la sua comparsa in lingua tedesca la nuova parola d'origine francese Intellektuelle, aveva contrapposto cosa, nelle nuove condizioni dettate dall'irrompere della Rivoluzione francese, si poteva obbedire all'imperativo categorico di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] le dottrine. Ma non si potrà ignorare un altro celebre umanista tedesco, Johannes Sturm che, oltre a tutto, fu, per alcuni anni 'ordine universale, pur nel corso delle più imponenti 'rivoluzioni' della scienza.
La cultura che permise al ramismo ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] accolto in molti ambienti umanistici) di trasformarsi in una vera rivoluzione mentale che mutò tutti i rapporti tra l'uomo e la ormai da tempo anche dai banchi francesi, inglesi e tedeschi che, proprio nel Cinquecento, furono tra i finanziatori della ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] con categorie derivate, in larga misura, dalla scuola storica tedesca, la 'società' è descritta sulla traccia da un 1985 (tr. it.: La nuova scienza della mente. Storia della rivoluzione cognitiva, Milano 1988).
Gouldner, A.W., The coming crisis of ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] esclusivamente meccaniche ed esaltando il ruolo degli strumenti per la filosofia naturale.
La prima pompa d'aria fu realizzata dal tedesco di Magdeburgo Otto von Guericke intorno al 1640 e fu descritta da Gaspar Schott nel 1657. Boyle, che per i ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] di medicina, altri, soprattutto nei paesi di lingua tedesca, erano legati alle corti. Molti lavoravano in ".
L'idea che intorno al XVII sec. sia avvenuta una Rivoluzione scientifica risale ai lavori pubblicati da Alexandre Koyré negli anni Trenta del ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] è spesso conflittuale, dando luogo a quelle che si definiscono 'rivoluzioni scientifiche', fasi storiche, cioè, in cui le comunità si 'possibilismo' di Max Planck perché ciò che la società tedesca del tempo chiedeva alla scienza era non già una ' ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...