Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di motivi nichilistici nella poesia e nella letteratura dello Junges Deutschland, il gruppo di scrittori e poeti tedeschi che dopo la rivoluzione del 1830 sentì sempre più l’arte come impegno politico, al quale apparteneva anche K. Gutzkow, autore ...
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Poeta greco (Monemvasìa 1909 - Atene 1990). La sua vita, segnata da lutti e da miserie, fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti, oltre che nelle virtù catartiche della poesia. La sofferta [...] la memoria, il fascino delle opere e delle cose, la rivoluzione etica e sociale.
Vita
Entrato nelle file della sinistra dopo un raccolta Δοκιμασία ("Prova", 1943), che incorse nella censura tedesca. Nel caso di ῾Αγρύπνια ("Veglia, 1954), pubblicata ...
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Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] profondo interesse per la religione, i miti e l'antica poesia tedesca, la cui vasta eco si avverte in una delle sue opere l'annessione della Renania alla nuova Francia nata dalla Rivoluzione. Deluso dall'esperienza parigina, si ritrasse dalla politica ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] scia del giusnaturalismo settecentesco e della pandettistica tedesca, come elaborazione di concetti ricavati per astrazione . e fiancheggiarono l’attività poetica di V. Majakovskij dopo la rivoluzione.
Echi del f. russo si ebbero in Polonia con M ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] in Inghilterra prima del 1848, la sua partecipazione alla rivoluzione, un processo per la poesia politica Die Toten an Gedichte, 1849-51), fra i più robusti della lirica politica tedesca, si distinguono per efficacia oratoria e polemica e per la ...
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Scrittrice e attivista politica tedesca (n. 1814 - m. 1871). Figlia di un pastore protestante, all’età di diciassette anni fu costretta ad accettare un matrimonio combinato (con un industriale inglese), [...] principi e valori, incurante delle critiche e dello scherno di cui era bersaglio: divorziò, prese parte alla rivoluzione del 1848, fu autrice di poesia e prosa (si ricorda il romanzo parzialmente autobiografico Revolution und Contrerevolution, 1849 ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] Der öffentliche Ankläger (1948, ambientato al tempo della Rivoluzione francese, altro grande successo), Donadieu (1953), autore di teatro fra i più famosi nell'area linguistica tedesca, ha scritto per incarico della rete delle televisioni europee l ...
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Scrittore tedesco (Parigi 1764 - Ulm 1804), figlio di Michael. Acquistò un'insolita conoscenza delle letterature moderne, in specie di quelle francese e inglese oltre che della tedesca. Attratto nell'orbita [...] delle idee espresse dalla Rivoluzione francese, fu redattore della Allgemeine Zeitung di J. F. Cotta (1798). Scrisse commedie e drammi, fra cui incontrò notevole fortuna Das heimliche Gericht (1790). Operò anche come critico letterario e come ...
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Germanista italiano (Genga, Ancona, 1885 - Roma 1952). Dal 1926 prof. di letteratura tedesca all'univ. di Napoli, e dal 1948 in quella di Roma. I suoi studî s'indirizzarono con preferenza verso gli scrittori [...] romantici (E. T. A. Hoffmann novelliere, 1922; Heine, 1927; Il dramma di F. Schiller, 1930; La rivoluzione romantica, 1943; Hölderlin, 1948). Ha pubblicato anche scritti di grammatica tedesca. ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] e, di conseguenza, aveva determinato "una rivoluzione della mente, una svolta intellettuale" (I. Lemaire (n. 1948), J.-M. Maulpoix (n. 1952) e V. Rouzeau (n. 1967), del tedesco D. Grünbein (n. 1962), degli spagnoli J. Mateos (n. 1963), E. Otero (n. ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...