SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] il 'temperamento primitivo' dell'uomo. A partire dalla Rivoluzione francese, al 'diritto alla salute' si associa di vita disastrose e il pessimo stato di salute della popolazione urbana: a Liverpool, ad esempio, la durata media della vita ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] dei fatti culturali, il fulcro teorico della rivoluzione gramsciana negli studi folclorici, e propendono per degli anni Novanta, pur dispiegandosi in centinaia di realtà locali urbane che gravitavano attorno ai centri sociali o ad altri spazi ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] elettrodomestici e prodotti industriali, una nuova cucina, rapida e urbana, rinata dal frigorifero, dal gas, dai negozi di generi concreto della cucina attuale figlia di questa rivoluzione giunge dall’osservazione dell’atteggiamento del degustatore ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] comunità politica e finanziaria internazionale. È una rivoluzione dall'alto, come quella della borghesia capitalistica, lavoro è costituito spesso dagli ambienti più degradati dello scenario urbano, dove egli lavora per molte ore con prospettive di ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] rivista fondamentale come i «Quaderni piacentini»). Prima della rivoluzione (1964) di Bernardo Bertolucci e I pugni in e A ciascuno il suo, 1967, di Petri) e poi dalla mafia urbana, che viene messa al centro tra i primi da Damiani in Confessione di ...
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Cibernetica
Ernest H. Hutten
di Ernest H. Hutten
Cibernetica
sommario: 1. Introduzione storica. 2. L'epistemologia delle macchine. 3. La struttura informativa delle macchine. 4. Sistema, processo, informazione [...] una nuova fase o stiamo iniziando una terza rivoluzione industriale che è caratterizzata dall'ordine. L'energia von, Theory of self-reproducing automata (a cura di A. W. Burks), Urbana 1966.
Nilsson, N. J., Learning Machines, New York 1965.
Pitman, R ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] affermarsi dell'industria nazionale e di una classe operaia urbana, e dove esisteva un'ampia coalizione populista, una terza via storica all'industrializzazione, accanto alla rivoluzione borghese e a quella comunista. Questa terza via comporta ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Calabria 23,8, Basilicata 26,3); e la differenza tra aree urbane, sempre con un maggiore tasso di alfabetismo, e rurali: la testimoniano un’evoluzione ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e Falstaff e con ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] talmente esigua (0,5% della popolazione urbana), che nessun disegno di conquista di spazi Rosa, Politica ecclesiastica e riformismo religioso in Italia, in La Chiesa italiana e la rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, pp. 17-45.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] tutto coinvolge. È qui che emerge, in ciò che chiamiamo rivoluzione industriale, la cultura politecnica, quella cultura che, non a caso volta separate, o i centri storici con i nuovi aggregati urbani, si ritrovò a dover fare i conti con aspetti di ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...