La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] statunitensi, e contribuisce a quel sistema di arredo urbano che diventa un sistema di comunicazione nuovo, rispetto alle comunicare e gli architetti iniziano essi pure una profonda rivoluzione; intanto in provincia un altro futuro protagonista dell ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] circostanze confermano i modelli prospettivi che, in ordine all'espansione urbana a scala mondiale, furono messi a punto durante gli anni L'opera di Nolan e dei suoi compagni rappresentò una rivoluzione per l'arte e la cultura australiane: fu un ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] prospettiva. Ci si riferisce a quella vera e propria rivoluzione nella sfera del d. innescata dall'avvento dell'informatica , il dinamismo, l'agonismo ecc. La prefigurazione della scena urbana del futuro - da cui il nome, senza dubbio di ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] e la sua relazione con la Rivoluzione Francese. Il Neoclassicismo presuppone una appartamenti, pur essendo stati concepiti come un oggetto plastico nel paesaggio urbano, hanno una forte relazione dialettica con la vicina Plaza de Toros ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] in se stesso, esso di fatto sottolinea una vera e propria rivoluzione nel trend demografico. Se fino alla metà degli anni Sessanta e il sepolcreto delle milizie, documentano l'espansione dell'area urbana al di fuori delle mura già dal 1° secolo d.C ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] rurali al vecchio centro.
Prima che verso SO., però, l'abitato urbano era andato accrescendosi a N. dello Stare Miasto. Qui, a ę stata fondata nel 1827. Chiusa dai Russi dopo la rivoluzione del 1831, fu riaperta nel 1862 quale Scuola principale che ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] nel 1963-70) e le alte concentrazioni di popolazione nei centri urbani e lungo la costa (dove si toccano densità doppie rispetto alla in settori a elevato valore aggiunto;
3) Una "rivoluzione" agricola che apriva la strada al superamento dei vincoli ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] Shehu.
Shehu era stato il responsabile della ''rivoluzione culturale'' del 1966, presidente del Consiglio dei ministri dubitativamente il sito con l'antica Olympe. Lo sviluppo urbano è ulteriormente testimoniato dagli scavi di Butroto, che rivelano ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] che tali requisiti non condizionino negativamente la sfera architettonica e urbana, sia dal punto di vista dell'immagine sia da fortemente discriminanti. Il terzo punto notevole è la rivoluzione innescata dall'avvento del digitale. Se è possibile ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] Russi nel 1915 - sì che il censimento del 1921 assegnava al centro urbano 129 mila abitanti, divenuti 197.049 nel 1931. Vilna è così per letteraria i poeti Mickiewicz e Slowacki - partecipa alla rivoluzione del 1831, ma diventa, poi, il centro delle ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...