Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] e 1841-46), P. abolì il sistema protezionistico, ridusse il debito pubblico (imposta sui redditi, 1842), riformò il sistema bancario (Peel act, 1844) e abrogò il dazio sui cereali, provvedimento che, preso in accordo con i whigs, provocò la crisi del ...
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WELLINGTON, Arthur Wellesley, duca di
Alberto Baldini
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Generale e uomo di stato inglese, nato a Dublino il 29 aprile 1769 (non, come credeva egli stesso, il 10 maggio), morto a Walmer Castle (Kent) [...] , in pieno contrasto con la politica del Canning; ad esso tuttavia si dovette per merito del ministro dell'Interno RobertPeel, la figura più notevole del gabinetto, l'Emancipation Act (1828), che poneva sullo stesso piano cattolici e protestanti in ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] Partito conservatore, anche se il vecchio nome non fu mai del tutto abbandonato. Il leader del gruppo, sir RobertPeel, comprese che per affrontare il nuovo elettorato creato dalla riforma era necessario in primo luogo riorganizzare il partito, nel ...
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Vittoria, regina di Gran Bretagna e Irlanda
Massimo L. Salvadori
Un’imperatrice potente e rispettabile
Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda dal 1837, e imperatrice delle Indie dal 1876 [...] allora alla componente progressista del parlamento, vale dire ai whigs, provocando aperti contrasti con il leader conservatore RobertPeel.
Il matrimonio e la determinante influenza del marito Alberto
Nel 1840 Vittoria sposò il cugino Alberto di ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] francese J. Humann, al ministro delle Finanze del Regno delle Due Sicilie F. Ferri, al capo del gabinetto inglese RobertPeel, ecc. Deluso, si trasferì l'anno appresso (1842) a Marsiglia, dove tentò di diffondere il verbo bancocratico dalle colonne ...
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Peel, William Robert Wellesley visconte di
visconte di Politico inglese (Londra 1867-East Meon 1937). Deputato (dal 1909), fu (1919) sottosegretario per la Guerra con W. Churchill, poi (1921) ministro [...] dei Trasporti; fu ministro per l’India (1922-24) e negli anni seguenti i problemi del Medio e Vicino Oriente rimasero al centro dei suoi interessi. Fu perciò chiamato (1936-37) a presiedere la commissione ...
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Uomo politico inglese (Netherby 1792 - ivi 1861). Nel 1812 fu segretario di lord A. Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, e incaricato di una missione politico-diplomatica presso Murat. Come whig entrò [...] commissione per la riforma parlamentare. Si schierò con i conservatori sulla questione irlandese e fu ministro dell'Interno con R. Peel (1841-46). Nel 1844 venne attaccato per aver aperto la corrispondenza di Mazzini e di altri esuli italiani e aver ...
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bobby
‹bòbi› s. m., ingl. (pl. bobbies ‹bòbi∫›). – Vezzeggiativo del nome proprio Bob (che a sua volta è l’ipocoristico di Robert, Roberto), usato spec. come appellativo dei poliziotti di Londra, dal nome di sir Robert Peel che istituì il...