Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] della qualità e della potenza del possibile (il primo piano di un volto in Griffith, gli spazi frammentati di RobertBresson ecc.). L'allentamento dei legami tra percezione e azione, avviato dal Neorealismo italiano, segna l'emergere di i. ottico ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] zavattiniano 'cinema del soggetto pensato durante'; adattamenti nella linea indicata da André Bazin per il lavoro compiuto da RobertBresson sul testo di G. Bernanos, fino all'esplicito e creativo montaggio di materiali culturali realizzato da Jean ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] , che si segnalò per un cinema severo, spogliato di qualsiasi orpello commerciale, ispirato alla lezione di Ozu Yasujirō e di RobertBresson, e per questo di non facile diffusione. Tra i suoi film si ricordano Uski roti (1969, Il suo pane), ritratto ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Ermanno Olmi, Michelangelo Antonioni, nonché di importanti autori europei (Ingmar Bergman, RobertBresson, Claude Chabrol) e statunitensi (Elia Kazan, Billy Wilder, Robert Aldrich).
Gli anni Sessanta
Anche gli anni Sessanta furono contrassegnati da ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] in cui è caduta l'Italia" e irrise al capolavoro di RobertBresson Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a . Tolstoj; Le affinità elettive, 1996, da J.W. Goethe); Roberto Benigni (2002, Pinocchio, da C. Collodi).Oltre ad alcuni fra ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] ) di Serge de Poligny, in cui fu anche attore, e di Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di RobertBresson; fu inoltre soggettista e sceneggiatore di L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda) di Jean Delannoy, ripresa moderna e ieratica ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] gli uomini) di Jean Renoir e Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) di RobertBresson. Lo stesso anno fu assistente alla regia per il cortometraggio d'esordio dell'amico critico Jacques Rivette, Le coup du berger. In ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] contribuito alla sua formazione culturale insieme alla Nouvelle vague francese (Jean-Luc Godard e RobertBresson), la H. possiede uno degli sguardi più liberi, acuti e apolidi, in grado di non sacrificare i propri aspetti più peculiarmente europei, ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] anni Cinquanta e tanghi finlandesi. Il regista rivendica volentieri la propria discendenza ideale dallo stile scarno e laconico di RobertBresson, ma ne traduce le ambiguità sul versante della commedia, animato da un pizzico di follia che lo avvicina ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] Bazin: La règle du jeu (1939; La regola del gioco) di Jean Renoir, Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di RobertBresson, L'espoir ‒ Sierra de Teruel (1945) di André Malraux, i film di Orson Welles. La duttilità di questo linguaggio, ormai ...
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