INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] 1346: in particolare, l'impegno di annullare le sentenze pronunciate da suo nonno Enrico VII contro il re di Napoli, Robertod'Angiò, e i suoi sostenitori. Il 5 apr. 1355 il cardinale Pierre Bertrand de Colombiers, delegato dal papa, procedette all ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] sono le due colonne tortili scanalate e anulate da bassorilievi di pampini con putti vendemmianti che nel 1317 Robertod'Angiò fece trasportare da C. in S. Chiara a Napoli.Peso determinante nella compagine decorativa assume la policromia, ottenuta ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] invece collocato verso gli ultimi anni di regno di Carlo I d'Angiò, intorno al 1280. È invece sicuramente documentato che fin , il privilegio ch'egli chiese ed ottenne da re Roberto, di poter dividere liberamente inter liberos i beni feudali ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] , che vide anzi i suoi stessi artefici attivi in giro per l'Italia e per l'Europa. E se Lando fu al servizio di Robertod'Angiò (1309-1343) - e forse anche di Arrigo VII (1309-1313; Romagnoli, Biografia, p. 67-86) - è la corte papale a registrare il ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] sentimento di gratitudine, ma non si conoscono le ragioni di tale affermazione. A possibile che E. sia entrato in contatto con Robertod'Angiò tramite Giacomo da Viterbo, confratello di E. e suo ex allievo, che dal 1302 al 1307-1308 fu arcivescovo di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Per il momento Enrico prevale, perché è ancora in condizione di leggere nelle intenzioni degli avversari (nella fattispecie, di re Robertod'Angiò), ma non è più l'invitto "agnolo di Dio" di III, 24. Nella Cronica si avverte un senso di "inquietezza ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] dell'A. che Giotto avrebbe eseguito a S. Chiara durante il suo soggiorno a Napoli (1328-1332) per il re Robertod'Angiò non sono conservati. Tuttavia quelli con lo stesso soggetto nella cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze (intorno al 1335) e ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] ..., in Mem. della R. Accad. delle scienze dell'Istit. di Bologna, s. 3, IV (1929-30), pp. 12 ss. (estr.); R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, Firenze 1930,II, p. 55; G. Gerola, Sigilli scaligeri, in Studi mediev., s. 2, III(1930), p. 134; G ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] che il nemico si partisse " sanza ricevere altra caccia " [Villani IX 97]; l'indubbio successo, anzi, secondo il Caggese [Robertod'Angiò e i suoi tempi, Firenze 1930, II 36], la " schiacciante vittoria " del 5 febbraio, si risolverebbe così in uno ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] l'iniziativa avviata da Azzo da Correggio il quale, con l'appoggio di Robertod'Angiò, del Visconti e del Comune di Firenze, fece insorgere contro il D. Parma, scacciando dopo una battaglia urbana il presidio scaligero (maggio 1341). Anche il ...
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