VISCONTI, Azzone
Paolo Grillo
– Nacque a Ferrara, il 7 dicembre 1302, da Galeazzo (v. la voce in questo Dizionario) e da Beatrice d’Este. Nel 1330 si sposò con Caterina di Savoia, da cui non ebbe figli.
Non [...] ai nuovi signori non erano un’assoluta novità, dato che nella regione ne avevano già fatto uso Carlo I e Robertod’Angiò nonché Guglielmo VII di Monferrato, ma Azzone Visconti li sistematizzò quale strumento di legittimazione del proprio dominio, con ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] , in Arch. stor. lomb., XXXIX(1907), 1, pp. 301-05; A. Battistella, I Lombardi in Friuli, XXXVII(1910), 2, pp. 308, 315, 339; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoitempi, I,Firenze 1922, pp. 132, 137, 222; P. Paschini, Raimondo della Torre patriarca ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] alle dispute sull'osservanza della regola francescana che avevano avuto un seguito importante nelle cerchie pauperistiche protette da Robertod'Angiò e Sancia di Maiorca sua moglie. Poiché nella Gonsegna della regola di C. l'unica variante rispetto ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] di Monteverginella, adottò nuovi ornati in luogo di quelli di D.A. Vaccaro modificando totalmente il carattere dell'interno. Anche per il restauro della sede della Zecca napoletana, fondata da Robertod'Angiò, e ampliata in età vicereale (1681), con ...
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Lombardia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Se si eccettua un accenno al Po, fiume lombardo, in Rime XCV 3, la prima menzione della L. nell'opera dantesca si trova in VE I X 7, ove la regione [...] signori lombardi venivan conducendo contro Giovanni XXII e Robertod'Angiò: la profezia di Cacciaguida sulle cose / incredibili Eloq.; per la Commedia: G. Agnelli, La L. e i suoi dialetti nella D.C., in " L'Alighieri " III (1892) 377-400; IV (1893) 1 ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 113-125; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981, pp. coltissimo e in stretto legame con la corte di Robertod'Angiò re di Sicilia, vennero copiati e splendidamente miniati i ...
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VISCONTI, Luchino
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1292, quartogenito di Matteo I, già capitano del Popolo di Milano, e della milanese Bonacossa Borri (Violante, per Pietro Azario).
Nel 1310 seguì il [...] in questo Dizionario), valoroso capitano, in varie operazioni militari condotte in Piemonte contro coalizioni di guelfi e di seguaci di Robertod’Angiò, re di Sicilia-Napoli. Fu vicario imperiale a Novara, e poi podestà visconteo di Pavia dal 1315 al ...
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Sercambi, Giovanni
Vittorio Russo
Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi).
Figura [...] e tutto il più col duga di Lucca, cioè con messer Castruccio Castracani ".
Entrambe le novelle narrano della presenza di D. alla corte di re Robertod'Angiò di Napoli, e del modo con cui, con il suo comportamento e le sue parole, egli convinse il re ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] dei due Regni, partì con Costanza per Roma, con la motivazione di accompagnare Violante, la quale andò sposa a Robertod’Angiò. Giunsero il 25 febbraio 1297, accolti da Giacomo. Preoccupato di assicurare l’eredità al figlio Francesco, verso il quale ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] politica e sociale a causa delle lotte interne e delle guerre esterne: dopo la lunga signoria dei guelfi e di Robertod'Angiò, nel 1335 i ghibellini avevano riconquistato il potere eleggendo due capitani del popolo, i quali, impotenti a resistere all ...
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