ROBERTOd'Oderisio
M. Becchis
Pittore napoletano attivo in Italia meridionale nel 14° secolo.L'unico documento riferibile al pittore è una disposizione del 1382 di Carlo III di Durazzo (1382-1386) che [...] , BurlM 51, 1927, 1, pp. 128-133; B. Berenson, A Panel by RobertoOderisi, in Studies in Medieval Art, New Haven 1930, pp. 75-81; A.C. Quintavalle, Un dipinto giovanile di Robertod'Odorisio, BArte, s. III, 26, 1932-1933, pp. 230-236; O. Morisani ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] da Firenze si formò ben presto un gruppo di collaboratori locali, tra cui spiccano il Maestro di Giovanni Barrile, Robertod'Oderisio e Pietro Orimina (Bologna, 1969b). Del ciclo con gli Uomini famosi non rimane alcuna traccia e contraddittori sono ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] . (Roma 1995-1996), Roma 1995; P. Leone de Castris, A margine di ''I pittori alla corte angioina''. Maso di Banco e Robertod'Oderisio, in Napoli, l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate, F. Sricchia ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] in Castel Nuovo (1330-1332). Nell'ambito della prima generazione di allievi locali di Giotto si formò Robertod'Oderisio, la maggiore personalità della pittura trecentesca meridionale, del quale si ricordano la lunetta con Crocifissione (Napoli, Mus ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] M. il suo nome, gli affidò il compito di condurre il popolo d'Israele fuori dall'Egitto e si compì per la prima volta quel miracolo e a Sansone, tra il 1340 e il 1343, da Robertod'Oderisio nell'edificio dell'od. chiesa di S. Maria Incoronata a ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] 'arte cavalliniana attraverso la lezione di Giotto, del Maestro delle Vele e di Maso di Banco, questo miniatore si orientò su Robertod'Oderisio (v.).Negli anni fra il 1340 e il 1370 fu attivo il Maestro del Seneca dei Girolamini, così chiamato dall ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , del 1345 ca., attribuita a Lippo Memmi (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Gemäldegal.) e da quella, contemporanea, di Robertod'Oderisio in S. Domenico Maggiore a Napoli (Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte, depositi), dove M. è indicata come ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] decisive sugli sviluppi dell’ambiente artistico cittadino (Maestro delle Tempere Francescane; Maestro di Giovanni Barrile; Robertod’Oderisio) e, più in generale, sulla pittura dell’Italia meridionale35.
Secondo ipotesi recenti, è possibile che ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] con la Dormitio e la Coronatio Virginis di Robertod'Oderisio (Bologna, 1969), il cui tema è ivi , pp. 769-784; R. Farioli Campanati, La cultura artistica nelle regioni bizantine d'Italia dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, ...
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PELLERANO, Bartolomeo
A. De Floriani
(o Bartolomeo da Camogli)
Pittore originario di Camogli, presso Genova, attivo nel capoluogo ligure dal 1339 e morto entro il 1348.P. era figlio, probabilmente, [...] disciplinanti e altri oranti: una scelta che trova riscontro nella produzione napoletana della metà del sec. 14°, per es. nell'opera di Robertod'Oderisio (Bologna, 1969, p. 303), e conferma l'importante ruolo giocato da P. nella formazione della c ...
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