Bibliofilo e bibliografo, nato a Napoli il 23 marzo 1878. Esordì pubblicando nuovi documenti sulla vita di fra Roberto Caracciolo da Lecce, sul poeta catalano Benedetto Gareth detto il Chariteo, e su tipografi [...] nel Quattrocento. Voltosi al commercio librario, dopo aver passato alcun tempo presso il Marghieri diNapoli e l'Olschki di Firenze si stabilì con una propria ragione sociale in questa città, dal 1904 al 1924, quando cedette la sua azienda alla ...
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TRIVENTO (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Grosso paese del Molise, situato sulla destra del Trigno, su un'altura (599 m.) che scende al fiume con fianchi ripidi, lacerati da frane. [...] magistrati vi compaiono duoviri ed edili, e una volta un quattuorviro.
Bibl.: D. Romanelli, Topografia istorica del regno diNapoli, II, Napoli 1818, p. 473; Corpus Inscr. Lat., IX, p. 241; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 792 ...
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È così chiamata l'estremità rocciosa della Penisola Sorrentina: scende con ripido pendio sullo stretto braccio di mare tra il continente e l'isola di Capri, che costituisce la cosiddetta Bocca piccola [...] del Golfo diNapoli. Il nome le deriva da una campana che fu collocata in una torre (la torre Minerva, costruita all'estremità della penisola da Roberto d'Angiò nel 1334 e rifatta nel 1566), per dare avviso dell'avvicinarsi di navi pirate. ...
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Architetto romano, citato dal Baglione fra quelli che lavorarono nelle costruzioni di Urbano VIII, e, precisamente, come autore della parte aggiunta da quel papa ai granai presso le Terme Diocleziane, [...] è rimasta come dimenticata dall'erudizione moderna.
Bibl.: G. Baglione, Vite de' pittori, scultori, architetti, ecc., Roma 1642 (edizione diNapoli 1733, p. 172). Nel Künstler - Lexicon del Thieme e Becker il nome dell'A. non compare affatto. Ma vedi ...
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GAURICO, Pomponio
Roberto Valentini
Scrittore salernitano, nato tra il 1481 e il 1482 a Gauro, donde: il cognome. Trascorse la giovinezza nella Napoli del Pontano e del Sannazzaro; prima del 1501 era, [...] trattatista in materia. A Roma diede opera ad altri scritti eruditi e nel 1512 successe alla cattedra di Giovanni Musefilo nello studio diNapoli e la tenne fino al 1519. Gli anni successivi dedicò alla poesia, dandoci nel Liber Elegiarum ventinove ...
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Autore drammatico, nato a Napoli verso il 1790, morto nel 1851. Qualcuno lo chiamò il Nota della Compagnia reale diNapoli: e del Nota ebbe la conoscenza del teatro e la fecondità. Ebbe il primo successo [...] a Napoli con un Otello, "azione" patetica in 5 atti, ispirata da Shakespeare e modellata su una riduzione francese a lieto C. è pure un Roberto Moldar capo d'assassini, una delle riduzioni italiane dei Masnadieri di Schiller. Tuttavia hanno maggior ...
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Villaggio della provincia di Teramo, frazione del comune di Rosciano, situato a 163 m. s. m. sopra un dorso collinoso sulla destra del torrente Nora. Il territorio, gia appartenente al comune di Pianella, [...] più tardi pervenne alla casa Farnese e finalmente a Carlo III di Borbone. Questi v'insediò un nucleo di Albanesi, emigrati nel regno diNapoli nel 1744, erigendovi una parrocchia di rito greco-ortodosso, intorno a cui si costituì l'attuale villaggio ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] poi da Andrea Pisano e aiuti. Un cenno particolare va ancora fatto ai perduti affreschi di soggetto profano che G. eseguì per Roberto d'Angiò a Napoli (Uomini illustri) e, negli ultimi anni della sua vita, per Azzone Visconti a Milano (Allegoria ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] nel 1321 (Firenze, S. Maria del Fiore). Concluse la sua attività a Napoli al servizio diRoberto d'Angiò, dove realizzò monumenti per la casa reale, che costituirono un modello di riferimento per tutta la scultura del Trecento. Nella sua attività ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] romanzo, I Vicerè (1894), ampio quadro della decadenza di una famiglia siciliana d'origine spagnola, gli Uzeda, riuscì La sorte, 1887, che raccoglie sette racconti (primo esperimento narrativo di De R.); Documenti umani, 1888; Ermanno Raeli, 1889; ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...