CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] siculo-aragonese, impedì loro ogni azione ostile. Dopo due mesi di scorrerie senza risultati apprezzabili, fu deciso il ritorno a Napoli, dove l'accoglienza riservata da re Roberto ai due sfortunati capitani fu piuttosto tempestosa.
Al C. non ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] 78, 80 s.; in particolare per il contributo del G. alle relazioni annuali della Comit, G. Malagodi, Profilo di R. Mattioli, Milano-Napoli 1984, p. 40. Per il suo ruolo nella "Ricciardiana" e, in particolare, nella preparazione della silloge crociana ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] della Repubblica veneta, Roma 1927, in collaborazione con A. Alberti) ed il saggio su La Repubblica di Venezia e il problema adriatico (Napoli 1953) in cui attraverso la storia del dominio sul mare Adriatico egli delinea la parabola dell'egemonia ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] di maggior pericolo furono quelli del passaggio dell'esercito dei ribelli milanesi Robertodi Carlo VIII in transito verso Napoli, il M. si impadronì col loro favore e con quello di Ludovico Sforza, divenuto duca di Milano, dell'ex Marchesato di ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] Il C. aveva personalmente conosciuto il Pontano in un viaggio a Napoli fra il 1501e il 1503 e da lui aveva avuto una come è stato sostenuto da Roberto Ridolfi, appare dubbio e finisce per sminuire tutta l'attività di uomo di cultura svolta dal C. nel ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] . I guelfi, sostenuti da Roberto d'Angiò, riuscirono a conquistare di G. Mollat - G. de Lesquen, II-III, Paris 1905-1906, ad Indicem; H. Finke, Acta Aragonensia, I-III, Berlin-Leipzig 1908-1922, ad Indices; M. Camera, Annali delle due Sicilie, Napoli ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] Roberto d'Angiò, sempre indicato con il titolo di duca di Calabria) e, in ogni caso, non dopo il 1323, anno della canonizzazione di R. M., in La prosa del Duecento, a cura di C. Segre - M. Marti, Milano-Napoli 1959, pp. 947-951; G. Aquilecchia, Dante ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] maestà e che, pur facendogli grazia della vita e dei beni, lo confinò a Napoli, rifiutando anche di incontrarlo e di ascoltarne le preghiere di perdono. La presa di posizione del duca non mutò col tempo: alcuni mesi più tardi Ercole confiscò tutti i ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] merita che in essa mantenga la sua abitazione il Vicario di Cristo il quale per rispetto alla Religione estende il politici veneti del Cinquecento e del Seicento, a cura di G. Benzoni - T. Zanato, Milano-Napoli 1982, p. 228; G. Cozzi, Stato e Chiesa ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] , 313;R. De Felice, Studi e problemi attorno alla figura e l'opera di A. Gramsci, in Clio, I (1965), p. 444;B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, Napoli-Milano 1966, pp. 519-520;M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...