Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo diRoberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] in Sicilia quattro diramazioni: i principi di Mirto, i duchi del Pino, i principi di Cutò e i principi di Santa Flavia. Principi di Arianello, di Satriano, ecc. a Napoli, i F. ottennero il granducato di Spagna con Antonio, principe di Mirto (1699), e ...
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Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio diNapoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere di Carlo I d'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] di re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, e di riti della Magna Curia, da una raccolta di Singularia (105 additiones alla glossa ordinaria ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] Roberto il Guiscardo tolse la città ai Bizantini, assunse il titolo di duca di Calabria e ne restituì la sede vescovile all’obbedienza didiNapoli (che elargirono alla città nel 1326 e nel 1352 ampie libertà comunali) seppe presto guadagnare i ...
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Comune della prov. di Cuneo (75,8 km2 con 16.669 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 340 m s.l.m., ai piedi dei colli tra il Po e il torrente Varaita. Industria meccanica, alimentare e dell’editoria. [...] suo figlio Manfredo I ne fece la capitale del nuovo marchesato, detto appunto di Saluzzo. Il Comune ottenne le prime franchigie nel 1299 dal marchese Manfredo IV. Assediata nel 1341, la città fu saccheggiata dai soldati del re RobertodiNapoli, del ...
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Ente religioso internazionale dell’Ordine dei Frati minori. Il Custode di Terra Santa, cioè il Superiore, oltre che occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito [...] alcuni santuari e il diritto d’uso per altri. Grazie alla generosità dei Reali diNapoli, Roberto d’Angiò e Sancia di Maiorca, fu stabilito che i Frati Minori godessero di tali diritti in nome e per conto della cristianità. Nel 1342 papa Clemente VI ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] fu mandato a Napoli, prima per impratichirsi nel commercio, probabilmente presso la casa dei Bardi, i famosi banchieri coi del secolo scorso: Fiammetta sarebbe una Maria, figlia naturale di re Roberto, sposata a uno dei conti d'Aquino, dalla quale ...
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Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] Puglia. Morto (1127) il duca Guglielmo senza eredi, R. avanzò i suoi diritti; fattosi nominare duca di Salerno, contro di lui si schierò il papa Onorio II con il principe di Capua Roberto II e altri signori a lui ostili. Ma R. vinse in Calabria, in ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Robertodi Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] quella a Napoli presso gli Aragonesi, mentre ferveva l'agitazione per una impresa contro i Turchi. Nel '73 sposò Lucrezia degli Albizzi, col favore di Lorenzo, ed entrò in relazione con Roberto Sanseverino conte di Caiazzo, relazione durata ...
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Drammaturgo italiano (Napoli 1861 - Sorrento 1943). Esercitò a lungo il giornalismo (dove aveva esordito giovanissimo, nel Corriere del mattino diNapoli), anche come critico drammatico e d'arte (Scritti [...] anche all'estero, si raccomandano le commedie e i drammi dove l'originario naturalismo, spesso così crudo, I pazzi, 1922; ecc.) riescono a temperarsi in un trepido psicologismo, in un'aura intimista, precorritrice del "teatro del silenzio", nonché di ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] della Sicilia, e probabilmente per necessità di denaro distrusse la ricca colonia saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, fino alla morte prese larga parte alla vita politica dei comuni toscani, facendovi agire come vicario il figlio Roberto. ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...