La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] proprie scelte di fondo. I dossettiani che lasciarono la politica giudicarono l’attivismo di Fanfani – il quale, poco dopo, assunse la leadership di quanti tra di loro continuarono a fare politica e che nel 1954, al Congresso diNapoli, avrebbe preso ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di massa; e fra quei predicatori si sarebbe distinto Roberto Caracciolo da Lecce. A differenza di un altro grande predicatore meridionale del tempo, tra i della città in G. Galasso, Storia del Regno diNapoli, cit., I e VI.
28 Valga il rinvio a F. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] da personalità quali Roberto d’Azeglio, Camillo Benso di Cavour, Vincenzo del 1848 precisano i limiti entro i quali situare i diritti relativi all’emancipazione: i valdesi sono ora uomo di fiducia della Santa Sede22.
Fu però il congresso diNapoli ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] ancora praticati nella regione diNapoli, si registrano ben 35 casi legati al culto del sangue (di santi o di spine della croce) attorno a quello maggiore del sangue di s. Gennaro nel duomo diNapoli (e a Pozzuoli).
77 Insegnamenti di Paolo VI, II ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] vescovo di Potenza e Marsico monsignor Roberto Razzoli, consigliava «paternamente non solo il clero ma anche tutti i fedeli Partito Popolare Italiano dalle origini al congresso diNapoli, Roma 1920; S. Jacini, I popolari, Milano 1923; Id., Storia del ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] cristiana, i cui statuti furono approvati nel primo congresso nazionale a Napoli nel luglio 1944.
Questo progetto di un partito Per iniziativa di un’altra personalità in vista nella Roma ecclesiastica di quell’epoca, monsignor Roberto Ronca, rettore ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] i successivi momenti tattici».
Vicino alla corrente della Base era anche il quindicinale «Prospettive», nato dopo il congresso Dc diNapoli Andreatta, Paolo Giuntella, Luigi Bazoli, Ermanno Olmi, Roberto Ruffilli, Paolo e Romano Prodi, oltre ad ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] romano si esemplarono, nella prima metà del secolo IX, anche i gesta episcoporum delle Chiese diNapoli e di Ravenna, per le quali la tradizione ecclesiastica di matrice bizantina induceva a rivendicare, attraverso la continuità nella successione e ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] diversi casi di fondazione di nuovi istituti in sedi di antica presenza come quelli di Firenze (1867) del Collegio Alla Querce, diNapoli, che vide di S. Carlo Borromeo o i Memores Domini o esperienze politiche come il caso diRoberto Formigoni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] parte integrante degli interventi di completamento dell’edificio realizzati da Francesco. I rilievi rappresentano macchine belliche, idrauliche e navali, e sono basati su immagini di Francesco, diRoberto Valturio (1405-1475) o di altri autori. A ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...