GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] -174; D.C. Miller, Viani, G. and Monti, contributions to the Bolognese Settecento, ibid., VII (1964), pp. 97-100; C.M. Mancini, S. Apollinare, La chiesa ed il palazzo, Roma 1967, p. 100; E. Riccomini, in Il Settecento a Ferrara, Cento 1971, scheda 33 ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] melodia (F. Coppée); Ricordati, melodia (L. B. Mancini Oliva); Serenata orientale, romanza (V. Firmiani); Vanne a . C., ibid.;R. Bracco, La fratellanza artistica tra il C. e Roberto Bracco, ibid.; P. Sorrenti, I musicisti diPuglia, Bari 1968, pp. 60 ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] .
Nel 1918 perse in guerra il figlio diciottenne Roberto, partito volontario fra gli arditi.
Questo evento avrebbe , pp. 193, 204 s., 221 ss., 252, 343, 413 s.; E. Mancini Mussolini, Mio fratello Benito, a cura di R. Ricci Crisolini, Firenze 1957, pp. ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Francesco Paolo Michetti, Telemaco Signorini, Antonio Mancini, Giovanni Fattori o degli scultori Domenico a cura di M. Lorandi, Monza 1994; V. Pica, Lettere a Federico de Roberto, introduzione e note di G. Maffei, Catania, 1996; V. Pica, «Votre fidèle ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] » l’autore di un gruppo di dipinti che già Roberto Longhi (1927) aveva iniziato a riunire e che mezzo (catal., Terni - Amelia, 2009-10), a cura di V. Garibaldi - F.F. Mancini, Cinisello Balsamo 2009 (in partic. M. Castrichini, pp. 134 s. cat. 18; E ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] augurale di Luigi Capuana, ospitò scritti di Eva Cattermole Mancini, dello stesso Capuana, di Luigi Bertelli, Felice Cavallotti, degli emigranti di Vincenzo Morello, I fantasmi di Roberto Bracco, molti lavori insignificanti, di banale intrattenimento. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] ministro e figura politica assai vicina a Pasquale Stanislao Mancini e Giuseppe Pisanelli –, Vittorio Scialoja nacque il 24 aprile Riccobono (1864-1958), Vincenzo Arangio-Ruiz (1884-1964), Roberto de Ruggiero (1875-1934), Alfredo Ascoli (1863-1942) ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] Inferiore; nel 1952, del premio Michetti; nel 1955, del premio Mancini all'Accademia di belle arti di Napoli; nel 1957, insieme con Vincenzo Ciardo, Gino Doria, Bruno Molajoli e Roberto Pane, del premio Porto di Napoli.
Dal 1958, dopo la Mostra ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] il rapporto instaurato con F. Venezian, leader dei liberali italiani di Trieste e dell'Istria, e con il deputato pesarese E. Mancini, i quali lo posero in contatto con personalità della politica e dell'economia quali D. Sanminiatelli, E. Nathan e B ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] difesa dallo stesso figlio del Malatesta, Roberto. Mentre il Montefeltro assediava la città Storia della città di Viterbo lungo il Medioevo, IV, Viterbo 1913, p. 233; G. Mancini, Il testamento di L.B. Alberti, in Arch. stor. ital., LXXII (1914), 2, ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
pareggite
s. f. Tendenza di una squadra di calcio a pareggiare un gran numero di gare, vista scherzosamente come una specie di malattia. ◆ Ciò che invece, alla prima opportunità, ha saputo fare Cruz, la punta in più che avrebbe dovuto andarsene...