Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] ciò che era stato pensato in fase di sceneggiatura (come accadeva per molti registi del cinema della modernità, da RobertoRossellini a Jean-Luc Godard).Terminate le riprese, il film entra nella fase dell'edizione. Qui le operazioni fondamentali sono ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] uomini e donne contro la crudeltà delle truppe naziste che occuparono la capitale negli ultimi anni del conflitto, il regista RobertoRossellini affida il senso della speranza nel futuro al gruppo di ragazzi che si avviano in silenzio, a testa bassa ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] un superamento dell'esperienza neorealista di fronte a quella che giudicò l'involuzione di registi come De Sica e RobertoRossellini. La concretizzazione di questo progetto teorico A. la individuò nel film Senso di Visconti, la cui analisi (in ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] italiano, nato alla fine della Seconda guerra mondiale.
Con Roma città aperta (1945) di RobertoRossellini, in primo luogo, e con i film successivi dello stesso Rossellini, di Vittorio De Sica, di Cesare Zavattini, di Luchino Visconti, di Giuseppe De ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] a una natura che lo trascende, secondo la lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di RobertoRossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, e dall'altro è in grado di creare un'efficace suspense e di proporre ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] -243; Il regista P. pienamente scagionato per il suicidio della madre, in Stampa sera, 21 marzo 1963, p. 5; G. Rondolino, RobertoRossellini, Torino 1989, p. 19; S. Giuseppini, Locarno: la morale del ladro, in Cinema e cinema, 1986, n. 47, pp. 22 s ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] critici, contraddistinto da slanci di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, Orson Welles, Jean Vigo, RobertoRossellini, Ingmar Bergman, Charlie Chaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean Becker), come da odio ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] Angelina, entrambi del 1947, e Campane a martello (1949). Spiccatamente neorealista, anche se di un Neorealismo lontano dai film di RobertoRossellini e di Vittorio De Sica, fu De Santis che, tra gli altri, diresse Riso amaro (1949) e Non c'è ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] naturalezza a un tempo cruda e poetica che richiama la lezione neorealista di Vittorio De Sica e RobertoRossellini: un'attenta osservazione esistenziale del quotidiano e dei sentimenti amorosi che sarebbe poi ritornata nel lungometraggio Gozāresh ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] Verdone. Vennero aperti uffici di redazione anche a Napoli, con Roberto Paolella, e a Milano, con Guido Aristarco, cui succederà Luigi degli anni Sessanta, presidente del Centro divenne RobertoRossellini, che abolì la divisione in corsi specialistici ...
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