VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] e Pesaro. Tutto si ridusse, in fondo, a una scelta: morire o no per Creta (Benzoni, 1998, p. 159). Dissanguarsi senza speranza o lottare fino alla fine. Inevitabile rinunciarci per il realistico Valier, tenerla a tutti i costi pena la fine della ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] 'autore (s.l. [ma Heidelbergae] 1622), pur essendo stata completata nel 1614. Il L. non rinunciò a coltivare la speranza di ottenere un adeguato incarico al di fuori della capitale pontificia, tanto da valutare con attenzione la proposta, fattagli ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] esordio da autori impegnati proprio negli anni Settanta, nel periodo delle lotte operaie e studentesche più dure e delle grandi speranze frustrate, e durante gli anni Ottanta del liberismo e del disimpegno e, in T., anche del terzo colpo di stato ...
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TARGHINI, Angelo
Roberto Balzani
Nacque a Brescia nel 1799 da Sante e da Anna.
Visse a Roma, dove il padre, che era il cuoco di papa Pio VII, si era trasferito. La madre era cesenate. Le poche fonti [...] – «Pubblicamente abiuro a tutte le infami sette Muratoria, Carbonica, Eremitica, dei Federati di Sand, del Dovere, e della Speranza, alle quali troppo giovane mi ero incautamente invescato» (ibid., p. 8) –, ma procedette poi ad una condanna esemplare ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] ella mi dichiarò che non mi amava, che non m’avrebbe mai amato, insistendo crudelmente su questo punto: che io lasciassi ogni speranza (Vincenzo Cardarelli, Il sole a picco, p. 493)
(5) io prego
solo una cosa: che fra crolli tanti,
sopra tanta rovina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
P
Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] sulla scena mondiale è il 1945: il film di Roberto Rossellini, Roma città aperta, attira l’attenzione della commedia, nei film del cosiddetto neorealismo rosa, da Due soldi di speranza, 1951, di Renato Castellani, a Pane, amore e fantasia, 1953 ...
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Alamanni, Luigi
Roberto Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco (1434-1519), filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, [...] e di Tibullo; con l’esilio compaiono sue poesie piene di amor di patria, di nostalgia e di amarezza, ma anche di speranza in Francesco I per la libertà di Firenze, nonché testi di ispirazione moraleggiante, dove ha accenti personali di sconforto e di ...
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BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] continuasse a raccogliere materiale in sua difesa (che è tuttora coperto da vincoli archivistici).
L'avvento del fascismo offrì nuove speranze al B.: il 3 nov. 1922 Diaz gli conferì la croce al merito di guerra, sottolineando che si trattava di ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] fiction e reportage, in accordo con la ricetta proposta da Roberto Saviano in Gomorra (2006). Questa vasta matrice degli orrori l’opera di esordio di Alessandro Mari, Troppo umana speranza (Feltrinelli), che rinsangua l’ormai un po’ usurata ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] in cui versava il sottoproletariato cittadino, costretto in una povertà disperante, stanno invece al centro di Umut (1970, Speranza), dove vengono raccontate in chiave metaforica: dopo aver perso il cavallo, unico suo mezzo di sostentamento, il ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; Vedova, sconsolata, in veste negra (Petrarca)....
bersanismo
s. m. La posizione, la strategia politica di Pier Luigi Bersani, eletto segretario del Partito Democratico il 25 ottobre del 2009. ◆ Ai tempi della famigerata Prima Repubblica ci si lamentava delle fumisterie del moroteismo, del...