GARDA, Lago di (o Benaco; A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Rina MONTI
Uno dei grandi laghi subalpini, il maggiore bacino lacustre d'Italia; il suo specchio si stende a una latitudine media di 45°40′ [...] dove le cannucce emergono tra ciuffi di giunchi e di carici, limitata all'arco meridionale, dalla Roccadi Garda fino a Desenzano, è dimora abituale d'insetti e di molluschi acquatici, del pesce cagnetto, luogo di frega per vaironi, scardole, e carpe ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] papato, si cercò di giustificare le usurpazioni dei beni arcivescovili, di cui era un centro importante la roccadi Angera (a 25 km fisso in una famiglia per quasi tre secoli in mezzo a tante catastrofi politiche.
Le origini storiche della famiglia ...
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Figlio di Clinia da Sicione nel Peloponneso. Nato circa il 275, morto il 213 a. C.
Il primo atto d'importanza storica compiuto da Arato fu l'accessione della sua città, Sicione, alla lega degli Achei. [...] si sollevò contro Arato una vera tempesta (settembre); nuovi mezzi gli furono rifiutati. Ma peggio stava per accadere. Il offrirono una ragionevole giustificazione per cedere ad Antigono la roccadi Corinto".
Arato non esitò adesso a mandare ad ...
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MAGGIORE, LAGO (A. T., 24-25-26)
Rina MONTI
Manfredo VANNI
È il più grande lago dell'Italia, dopo quello di Garda, il Verbanus lacus dei Romani, per cui ancora è detto Lago Verbano; il nome Maggiore [...] rocca, su cui sta il Santuario di S. Caterina del Sasso e la collina di S. Quirico con la Roccadi Angera. A sud di Arona e di : presso Ascona ne venne pescata una lunga un metro e mezzo e di un peso superiore a 22 chili. Nella prima metà del sec ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] 1433-1446), in odio al quale venne distrutta la rocca chiamata Girfalco. Tornò poi alla dipendenza dei pontefici; riguardanti la serie dei duchi e la topografia dei tempi dimezzo del ducato di Spoleto, Camerino 1801; J. Ficker, Forschungen zur Reichs ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo dirocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] scacchi. I vasi erano ornati a rilievo con figure di animali, con tralci, con iscrizioni cufiche. Il nucleo forse più cospicuo di oggetti in cristallo diroccadi arte musulmana è quello del Tesoro di San Marco a Venezia (vi è specialmente notevole ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] ; il che, col riferirsi al mezzo normale per quei tempi di dare forma definitiva ai progetti architettonici torrioni e difese. Poco dopo costruisce per il duca Valentino la roccadi Civita Castellana che Brantôme vanta come la più forte del suo tempo ...
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PIANETA (dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle [...] a uno la distanza della Terra dal Sole (149 milioni e mezzodi chilometri), gli altri pianeti si trovano alle distanze seguenti: Mercurio 0 uomini vogliono per certo alludere gli affreschi della Roccadi Angera, ove le imprese dell'arcivescovo Ottone ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] storiche della città di B., Roma 1887; A. Sacco, La roccadi B., Roma 1892; C. Dottarelli, Storia di B., Orvieto 1928.
Lago di Bolsena (A. T De Agostini, Alcune notizie batimetriche sui laghi di Bolsena e diMezzano, in Boll. Soc. Geogr. Ital., 1897 ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] (m. 997), su cui si erge, presso la roccadi Cerere, l'immenso castello di Lombardia, e da cui lo sguardo spazia su gran 1442 Enna contava circa 4000 abitanti; un secolo e mezzo dopo, favorita dalla sua ubicazione lontana dalle spiagge infestate dai ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...