GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] 20 luglio, vinta dalle forze di Carlo V. Presa la roccadi Tunisi e fuggito il Barbarossa, -449; A. Segre, Un episodio della lotta tra Francia e Spagna a mezzo il Cinquecento. Carlo duca di Savoia e le sue discordie con F. G., in Arch. stor. lombardo ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] di I., con molta solennità, nella corte di Castel Sismondo (la roccadi Rimini, ricostruita ed ampliata da Sigismondo), con la presenza di sicuro di I. (perché identificato dall'epigrafe "D. Isottae Ariminensi") è il rilievo a mezzo busto ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , lo stesso Malatesta rinunciava alla lotta e cedeva le due rocchedi Ancona ed Ascoli (ma questa città si rese indipendente e lo di Bernabò: nell'aprile del 1359 lo nominava legato nel Regno di Sicilia, modo questo per toglierlo nuovamente dimezzo. ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] cardinale Anglic de Grimoard attestò l'esistenza a Forlì di due rocche, una detta Roccadi Ravaldino sita a sud della città, verso gli località oggi denominata Cervia Vecchia sita nell'entroterra, in mezzo alle saline, circa 2 km a ovest del centro ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] , pp. 153-197; D. Corsi, La pace di Lucca del 27 apr. 1413 fra i Comuni di Genova e di Firenze, in Atti dell'Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, n.s., XI (1961), pp. 91-138; F. Buselli, La roccadi Pietrasanta e il suo palazzo, in Giorn ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] appoggio, superando le avversità di una regione impervia, il 20 marzo il G. conquistò la roccadi Spino, presso Sezze, tenuta nuovamente inviato al di là del Mincio come podestà di Brescia.
Vi rimase per oltre un anno e mezzo, occupandosi quasi ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] "…continuamente andrà meditando ogni possibile mezzo per arrivare in qualche maniera al sollievo di sì ingiusta oppressione" (Simeoni realizzazione di una cittadella fortificata e, dal 1639 al 1651, la ristrutturazione radicale della roccadi Sassuolo ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] A. Tarlazzi, Appendice ai Monumenti ravennati dei secoli dimezzo…, I-II,Ravenna 1872-1876, ad Indicem, P. Rocca, F. vescovo di Ferrara, arcivescovo di Ravenna, nelle grandi vicende del Duecento, in Atti e mem. della Deputaz. prov. ferrarese di storia ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] di credere il contrario scrivendone al conte di Virtù. Giangaleazzo riuscì tramite un suo emissario (o più probabilmente per mezzodi Castello per la roccadi Petriolo, e cedeva solo a causa di un intervento fiorentino in merito; s'impadroniva poi di ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] repressione del G. non si fece attendere. Tolti dimezzo con relativa facilità i vertici della congiura, fu p. 27; R. Morozzo della Rocca, Cronologia veneziana del '300, ibid., p. 240; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...