SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] , progettato ex novo come centro portuale protetto da una robusta rocca, in concorrenza con Pisa e con l'appoggio di Firenze, biccherna - che si vorrebbe derivato dal palazzo imperiale delle Blacherne di Costantinopoli, dove si custodiva anche ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] Questa, sinché ebbe carattere feudale, aveva racchiuso nella rocca fortificata che era la sua dimora, anche un dopo l'altra sotto il dominio e lo sfruttamento dell'imperialismo romano. Nella svolta antirazionalistica che si delinea nel pensiero greco ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] 8-9, 1985-1986, pp. 365-398; M. Mauro, Castelli, rocche, torri, cinte fortificate delle Marche, 2 voll., Ancona 1985-1988; D. Sibillini, San Pietro in Cariano 1995; A. Franchi, Ascoli imperiale. Da Carlo Magno a Federico II (800-1250), Ascoli Piceno ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Urban, Roma 1992, pp. 105-113; C. La Rocca, Una prudente maschera "Antiqua". La politica edilizia di Teoderico, età giustinianea, si assiste al fenomeno del moltiplicarsi delle residenze imperiali urbane - costruzione dei due p. nell'area del Bukoleon ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] essere la nuova Costantinopoli. Il bottino recuperato nella capitale imperiale fu ingentissimo e spesso di alto significato: basti pensare Princeton 1988; G. Rosada, A. Nicoletti, Asolo. Progetto Rocca: lo scavo 1987. Il mosaico dell'aula di culto, ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] con il leone passante di V. e l'aquila imperiale con le chiavi incrociate e le doppie infule papali. 129-142; T. Iazeolla, Il monumento funebre di Adriano V in S. Francesco alla Rocca a Viterbo, ivi, pp. 143-158; P. Belli, R. Pelliccioni, La chiesa ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] simbolica: il bianco era infatti usato abitualmente anche nelle rocche e nei castelli, come nella White Tower a Londra, , nelle a. dipinte, il vero colore del porfido 'imperiale' compare raramente (Milano, incrostazioni marmoree dipinte nel coro di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Erbe. Su di essa fu posta una statua di età imperiale romana, restaurata con l'integrazione di braccia e testa, Materiali di età longobarda nel Veronese, a cura di D. Modonesi, C. La Rocca, cat., Verona 1989; J.C. Picard, Evêques, saints et cités en ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Terracina, della chiesa di Riofreddo, della parrocchiale di S. Pietro a Rocca di Botte (Abruzzo), di S. Stefano a Fiano Romano, di S nella spazialità centrica, plastica e dinamica della Roma imperiale e tardoimperiale.Il tipo creato da Arnolfo - che ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] destinazioni, come il c.-corona di luci, la saettìa, la ersia (Vasco Rocca, 1988, pp. 55, 58), tre furono le tipologie più diffuse e un programma iconografico forse inteso a esaltare la dignità imperiale di Enrico VI di Svevia (Roberts, 1984, pp ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...