GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] .
Nel 1598 Cristofano è tuttavia ancora pagato per la cera gialla utilizzata per il modello di un vaso in cristallo di rocca e nel 1610 per aver eseguito un bicchiere ottagonale di cristallo intarsiato con figure di animali e motivi a fogliame; nel ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] di S. Maria Maggiore, le fortificazioni di Castel Sant'Angelo, la rocca di Civita Castellana) e, se anche il suo nome è registrato schemi e modelli di fortezze, l'attribuzione al G. della rocca di Nettuno sembra certa, anche se, come a Castel Sant' ...
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DE MARI, Simone
Jean A. Cancellieri
Figlio di Colombano, signore di San Colombano (Rogliano) in Corsica, a nord del Capo Corso, nacque verso il 1378 secondo la testimonianza del cronista Giovanni della [...] origini ai giorni nostri, Firenze 1973, pp. 71-74; P. Antonetti, Histoire de la Corse, Paris 1973, p. 168; Le "castello" et la "rocca feodale" en Corse, III, La Torre dei Motti à Luri, in Cahiers Corsica, Bastia 1977, nn. 65-67, pp. 30 s.; F. Pomponi ...
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DELLA TOSA, Simone (Simon Baldi della Tosa, de la Tosa, de Tosinghis; Simon Baldi domini Thalani della Tosa)
Claudio Bonanno
Nacque a Firenze intorno al 1300 da Baldo, di eminente famiglia magnatizia [...] e conclusesi in un grave insuccesso. Già guardiano della rocca di San Miniato nel maggio 1324, nel dicembre 1328 andò con lo stesso Simone di Rosso alla guardia dell'importante rocca di Carmignano, riconquistata da Firenze l'anno precedente. Nel ...
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BRIZI, Iacopo di Buccio (Iacobus Bucii de Britiis)
Peter Partner
Forse originario di Teramo, era decano di Aquino allorché fu creato vescovo di questa città da papa Martino V (13 nov. 1420). Il 28 nov. [...] Teramo, V, Teramo 1836, p. 40; L. Tosti, Storia della Badia di Monte Cassino, III, Napoli 1843, pp. 41 s.; G. Bandini, La Rocca di Spoleto, Spoleto 1934, pp. 313 s.; P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, pp. 67, 70, 74-76, 100, 241 ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] sud-ovest per la torre dell'Elefante, lasciava scoperto il lato orientale del quale si affidava la protezione allo strapiombo della roccia.
Certo la parte più insigne e meglio conservata dell'opera del C. è la torre dell'Elefante, che, come le altre ...
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NACCIARONE, Gustavo
Isabella Valente
NACCIARONE, Gustavo. – Figlio di Nicola, noto maestro di musica nell’ambiente napoletano del suo tempo, e fratello del celebre pianista Guglielmo, nacque a Napoli [...] della pittura di storia operata in quegli anni da Domenico Morelli si evince da un aneddoto, ricordato dalle fonti (Della Rocca, 1883; Giannelli, 1916), tratto dal diario dello stesso Nacciarone (quest’ultimo, comparso in un lotto d’asta, in Domenico ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] 297, 343; A. Sarchi, I cicli pittorici: un’ipotesi interpretativa del salone cubico e gli inediti del piano terra, in Palazzo Rocca Saporiti: storia, arte, architettura, a cura di G.A. Bertani - F. Vezzali, Reggio Emilia 1999, pp. 21-30; M. Pirondini ...
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DOMENICO di Benintendi di Guidone (Domenico da Firenze)
Alda Guarnaschelli
Non si hanno notizie sull'origine e sulla formazione di questo ingegnere, benché alcuni studiosi (Fasolo, 1927) lo dicano nato [...] Sia per la pianta sia per l'alzato, l'edificio è da considerare a metà tra le tipologie più antiche di rocche difensive e le più recenti rocchedimora di età signorile. Il coronamento slanciato degli alti beccatelli obliqui lo rende simile alla torre ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] un parere negativo.
Oramai la resistenza armata al Valentino si presentava come l'unica soluzione. Il 10 dicembre era stata occupata la rocca d'Imola e il Borgia si apprestava ora ad assediare Forlì. Il 19 dicembre entrò nella città e pose l'assedio ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...