GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] del 1883, sono stati provocati, come tutti i terremoti vulcanici, da infiltrazioni d'acqua meteorica percolata attraverso le rocce incoerenti dell'edificio vulcanico. Quando essa, dopo essersi accumulata all'interno del vulcano, giunge al "focolare ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] '64 la presenza di calcari e marne fossili di origine marina del Lias interposte alla formazione arenacea-marnosa sovrastante le rocce paleozoiche dell'Egitto.
È tuttavia necessario fare una precisazione a questo proposito: il F. ascrisse al periodo ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] del territorio di Varese, in G.C. Bizzozzero, Varese e il suo territorio, Varese 1874, pp. 9-46; Catalogo delle rocce della Valcuvia, in Atti della Società italiana di scienze naturali, XXI (1879), pp. 858-876; Sull'analisi protistologica delle acque ...
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calamità naturali
Marco Di Domenico
Violenza della natura e responsabilità dell'uomo
L'uomo ha convissuto da sempre con le grandi catastrofi: terribili eruzioni vulcaniche hanno segnato la sua storia [...] o incendiati i boschi sulle montagne e se i paesi non venissero costruiti ignorando la natura del terreno e delle rocce.
Vulcani e incendi. Un vulcano attivo non porterebbe morte e distruzione se l'uomo non avesse costruito decine di migliaia ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] Movimento che i vari agenti geologici imprimono ai sedimenti che si producono per alterazione ed erosione delle rocce preesistenti o ai materiali sciolti comunque formatisi nei diversi ambienti deposizionali. In questi ambienti, in alcuni casi ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] che si generano per affioramento della piezometrica vengono normalmente captate mediante pozzi di captazione nel caso di acquiferi in roccia, o mediante trincee drenanti nel caso di terreni sciolti o semicoerenti (per i diversi tipi di opere di presa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] generale che portò al riconoscimento del fondamentale ruolo svolto dalle forze endogene nella costruzione, trasformazione e sollevamento delle rocce, un ruolo che soltanto le teorie di Charles Lyell, negli anni Trenta dell’Ottocento, avrebbero saputo ...
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CLERICI, Enrico
Mario Fornaseri
Figlio primogenito delle scultore milanese Giovanni Leone e di Paola Maria Mastrodonato, nacque a Roma il 15 ottobre del 1862. Frequentò in questa città la scuola tecnica [...] anche in questo caso i valori massimi conosciuti. Egli poteva così sviluppare un procedimento sistematico di analisi isopimometrica delle rocce (in NuoviAnn. d. minist. d. Agric., I [1921], pp. 329-347), introducendo altresì l'uso di originali ...
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alluminio
Nicoletta Nicolini
Il metallo per tutte le occasioni
Di colore argenteo, inalterabile all'aria, l'alluminio è molto diffuso in natura. Isolato nel 1825, è ottenuto dai minerali, in genere [...] e conclude: "Questo prezioso metallo [...] è facilmente modellabile, è molto ben distribuito, in quanto forma la base di molte rocce, è tre volte più leggero dell'acciaio, e sembra essere stato creato espressamente per fornirci il materiale per il ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] dell’E. (Precambriano, peraltro ringiovanito in più occasioni) è lo scudo baltico, formato da scisti cristallini e rocce granitoidi, affioranti in Svezia e Finlandia e ricoperti da alluvioni nella piattaforma russa, rimasta indenne dai movimenti ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...