Roccia sedimentaria clastica psammitica, della famiglia delle arenarie feldspatiche. È costituita di granuli clastici di quarzo e di feldspati, talora con laminette di mica. La matrice può essere varia: [...] calcitica, silicea o argillosa. Si genera essenzialmente per cementazione di sabbioni derivati da disgregazione di rocce eruttive acide (graniti, pegmatiti). ...
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Nella tecnica petrolifera, il complesso di operazioni di pulizia del pozzo, volte a migliorarne l’erogazione, che incrementano o ripristinano la permeabilità della matrice di roccia in prossimità del pozzo. [...] Il deflusso dei fluidi è aumentato con iniezione di soluzioni acide o solventi per sciogliere i materiali che intasano le perforazioni, o creando fratturazioni nelle rocce compatte e allargando i passaggi nelle rocce porose con esplosivi. ...
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Roccia sedimentaria clastica, psefitica, incoerente, costituita da frammenti litoidi più o meno arrotondati (ciottoli) di dimensioni comprese tra 2 e 256 mm. Si rinviene in ambiente sia continentale fluviale [...] accumulati, angolosi, che si trova alla base delle pareti rocciose e deriva dal disgregarsi continuo e dal precipitare delle rocce; i ghiaioni costituiscono depositi discontinui, talvolta di decine di metri di spessore, e possono dar luogo a forme ...
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Biologia
In citologia, prolungamento del neurone in cui l’impulso nervoso si sposta con direzione centripeta, cioè dalla periferia verso il corpo cellulare. Le d. formano sinapsi o giunzioni neuroniche [...] altri tipi di cellule.
Geologia
Aggregato di piccoli cristalli microscopici con struttura arborescente, presente nell’interno di rocce. Si distinguono d. superficiali, situate sulle superfici di strato di alcuni calcari e calcari marnosi, formate ...
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Roccia intrusiva di ambientazione orogenica, a struttura granulare, caratterizzata dall’associazione di un plagioclasio a media acidità (andesina) con uno o più minerali femici, del gruppo dei pirosseni, [...] seconda che siano o no presenti piccole quantità di quarzo, si distinguono d. quarzifere e d. non quarzifere. Sono rocce molto diffuse: in Italia, oltre che nel massiccio dell’Adamello, sono presenti alle Vedrette di Ries, in Valchiusella, Valtellina ...
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Roccia eruttiva neovulcanica, corrispondente effusivo dei gabbri. I b. sono lave per lo più di colore scuro, grigio o nerastro, disposti in colate, spesso con fessurazioni prismatiche o colonnari. La loro [...] offrono scarsa aderenza alle malte. Sono tra le rocce effusive più diffuse, costituendo talvolta l’ossatura affiorante ).
Con il termine b. alcalini vengono denominate alcune famiglie di rocce, nelle quali ai femici usuali dei b. (pirosseni, olivine) ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno [...] in pani, per cui è chiamata anche calcare saccaroide. Nella terminologia tecnica sono denominate m. tutte le rocce suscettibili di essere lavorate e lucidate in modo da costituire materiale decorativo: lastre, blocchi, colonne, architravi.
Caratteri ...
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serpentino geologia In mineralogia, nome sotto cui vengono raggruppate diverse modificazioni polimorfe del composto Mg3(Si2O5)(OH)4 monoclino, che hanno un colore vario, con predominanza verdastra, lucentezza [...] compatta o feltriforme, di colore verde in vari toni o talvolta rosso, giallastro fino a bruno. Derivano da rocce eruttive ultrabasiche come peridotiti e pirosseniti per alterazione dell’olivina e talvolta degli anfiboli o dei pirosseni in serpentino ...
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Botanica
Aspetto localizzato di una fitocenosi, dovuto a piccole differenze nella composizione floristica, dipendenti da diversità dell’illuminazione, dell’umidità del suolo o da eventi casuali. Con f. [...] fra varie parti ripetute (foglie) di un medesimo individuo.
Geologia
Per l’uso del termine nella petrografia delle rocce metamorfiche e sedimentarie ➔ faccia.
Medicina
In semeiotica, l’aspetto fisionomico caratteristico di certe malattie o sindromi ...
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zonato, cristallo In mineralogia, cristallo o aggregato cristallino costituito da strati aventi diversa composizione chimica o per inclusioni di minerali di altra specie finemente diffusi o per sovrapposizione [...] e nicol incrociati.
In petrografia, la struttura zonata è tipica, soprattutto, delle rocce scistose originatesi per iniezioni di materiale eruttivo entro rocce sedimentarie, ed è caratterizzata da un’alternanza di straterelli di diversa composizione ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...