THEON (Θέων)
P. Moreno
5°. - Scultore di Antiochia, attivo nella prima metà del II sec. a. C.; è il padre dello scultore Hephaistodoros, che lavorava ad Antiochia di Cilicia, sul Pyramos, da ritenere [...] Th. aveva eseguito una statua equestre ad Alessandria, in marmo (E. Loewy, I. G. B., n. 187). Di Th. si è rinvenuta a Rodi l'iscrizione sepolcrale (I. G., xii, 1, 38).
Il nome di Th. è associato a quello di Demetrios anche nella firma di una statua ...
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PRUSIA I (Προυσίας)
M. Borda
Re di Bitinia, figlio di Ziaelas.
Salito al trono nel 230 circa a. C., combatté i Galati, che avevano invaso la Troade (216). Nel 220 appoggiò i Rodi contro Bisanzio. Appoggiò [...] Filippo V di Macedonia, di cui aveva sposato la sorella Apame, nella prima guerra con Roma, gli Etoli ed Attalo I di Pergamo, e fu ammesso alla pace (205), con notevoli ingrandimenti territoriali. Morì ...
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Condottiero veneto (n. Martinengo 1480 - m. 1544). Dopo aver studiato medicina e architettura militare, passò al servizio della Repubblica di Venezia nella guerra per la lega di Cambrai; fu (1522) tra [...] i difensori di Rodi, ove rimase ferito. Passato agli ordini di Carlo V, divenne gran maestro d'artiglieria; di nuovo al servizio di Venezia, fu valido consigliere nella guerra di Cipro; partecipò anche ai combattimenti di Candia, dove mise in opera i ...
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THEUDOROS (Θεύδωρος)
Red.
Scultore greco attivo nella seconda metà del III sec. a. C., la cui firma (Θεύδωρος Παριανὸς ἐποίεσε) rimane su un'iscrizione onorifica di Timarco Antagora, dedicata da dieci [...] persone in Rodi, trovata negli scavi tra il 1955 e il 1957, databile tra il 245 e il 230 a. C. È probabile che si tratti del medesimo scultore noto da una firma di Lindo (Lindos, i, 113 e 114) e da una di Cnido (Loewy, I.G.B., n. 116) Θεύδωρος Π[ ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i Cavalieri [...] di Rodi, fu nominato da Ferdinando il Cattolico viceré di Sicilia (1509) e governatore e castellano a vita di Tripoli (1510). Da Palermo, dove volle limitare le usurpazioni nobiliari e insediò il Sant'Uffizio, nel 1516 fu cacciato dai tumulti ...
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LASCARIS, Costantino (Λάσκαρις Κωνσταντῖνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1434, morto a Messina nel 1501. Fatto prigioniero nella presa della capitale (1453), [...] riuscì a fuggire, vagando qualche tempo a Rodi e a Creta. Venuto in Italia, acquistò rinomanza come maestro di greco. Alla corte di Francesco Sforza insegnò il greco alla principessa Ippolita, per la quale compilò l'Epitome delle otto parti del ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] di un commercio relativamente intenso che porta un elemento in più a favore dell'esistenza di un trattato commerciale tra Roma e Rodi già alla fine del IV sec. a.C., più volte negata, ma che sembra rientrare nella politica di Roma che proprio in ...
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TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
1°. - Scultore greco di Camiro, figlio di Mnasitimos 2° e padre di Mnasitimos 4°, appartiene, come gli altri scultori di nome T., ad una famiglia di artisti attiva a Rodi [...] fin dal IV sec. a. C.
È noto per aver firmato con il padre, probabilmente nell'anno 266 a. C., la statua del sacerdote Kallikrates figlio di Euphrantidas, sull'acropoli di Lindos; il monumento comprendeva ...
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(gr. Τληπόλεμος) Mitico figlio di Eracle e di Astioche; alla morte del padre, fuggendo con gli altri Eraclidi le persecuzioni di Euristeo, ottenne di andare ad Argo presso il prozio Licimnio. Ma, esiliato [...] per aver ucciso (o per sbaglio o per ira) Licimnio, si stabilì a Rodi dove fondò 3 città: Ialiso, Lindo, Camiro. A capo dei Rodi partecipò alla guerra di Troia, dove fu ucciso da Sarpedonte. ...
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Filosofo stoico, morto in Atene poco prima del 44 avanti Cristo, anno nel quale Cicerone componeva il De officiis (cfr. De offic., II, 86). Ebbe per maestri Stratocle di Rodi, scolaro di Panezio, e Antidoto [...] (Ind. Herc., col. 79). Secondo il racconto di Plutarco (Cat., 4), da lui Catone Uticense fu avviato allo studio della filosofia stoica. È probabile che egli abbia scritto un Περὶ καθήκοντος (Sul dovere): ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...