KALLIXENOS (Καλλίξενος, Callixenus)
G. Carettoni
Scultore greco ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) fra coloro che nella 156a Olimpiade (156-153 a. C.) rimisero in onore la scultura in bronzo. [...] Null'altro si sa di lui. Lo Studniczka ha proposto di identificarlo con il K. di Rodi, autore di un libro sui pittori e scultori.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 1754, s. v.; Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 476, s. v. ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Roma 1985, pp. 746-748.
91. Sulla pace del 1479, rinvio soprattutto a F. Babinger, Maometto, pp. 401-405.
92. Sull'assedio di Rodi, v. ibid., pp. 413 ss., 431-435.
93. D. Malipiero, Annali veneti, p. 123 (il corsivo è mio). Sull'occupazione turca di ...
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sinecismo Nell’antica Grecia, concentramento in un’unica città della popolazione prima sparsa in borgate e campagne; ai componenti dello Stato nato per s. competevano eguali diritti politici.
Formazione [...] di una città nuova per opera di più centri preesistenti che in tal modo costituivano uno Stato unitario: la città di Rodi nacque (408 a.C.) dal s. di Lindo, Camiro e Ialiso. ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] alla carriera ecclesiastica, divenne cavaliere di Rodi, Gran Priore di Capua e, infine, il 23 settembre 1513, cardinale. Sotto Leone X (1513-1521), fu una figura eminente politica e mondana di quel pontificato e spess0 anche l'ispiratore della ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] combinazione bibliografica. Nella edizione degli scritti aristotelici, curata nel 1° sec. a.C. da Andronico di Rodi, le trattazioni concernenti i problemi più universali della filosofia furono posposte alle trattazioni riferentisi agli aspetti e alle ...
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(turco Sinop) Cittadina della Turchia settentrionale, sul Mar Nero, capoluogo della provincia omonima.
Colonizzata dai Milesi intorno al 630, fondò a sua volta colonie: Trapezunte, Cerasunte, Cotiora. [...] 440 Pericle vi stabilì 600 coloni ateniesi. Nel 380 circa fu occupata dai Persiani, poi da Alessandro Magno; alleata di Rodi, ne ebbe soccorso contro le iniziative espansionistiche dei re del Ponto che se ne impadronirono (183) facendone la capitale ...
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Di nome Artemio (m. Costantinopoli 721), alto funzionario civile, alla deposizione di Filippico (713) fu acclamato imperatore dal senato e dal popolo, ribellatisi contro l'elemento militare e i fautori [...] del monotelismo. Cercò di ristabilire l'ordine e l'ortodossia, ma, avendo inviato contro gli Arabi una flotta a Rodi (714), le truppe del thema di Opsichion si ammutinarono, determinando una più vasta rivolta militare (715). A. abdicò (gennaio 716) e ...
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Città principale di quella zona della Caria che giace fra i golfi di Marmaris (ant. Physcos) e di Macri (ant. Telmessos), solcata dai due grandi fiumi Calbis (Dalian Ciai) e Indos (Dalaman Ciai). È uno [...] Cadde poi in potere di Alessandro Magno. Posseduta da Eumene e Antigono e poi dal 309 al 189 dai Tolomei, passò quindi ai Rodî. Da essi liberata e ad essi restituita forse più d'una volta per opera dei Romani, fu poi oppidum liberum della provincia d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] , non più ad Atene, ma a Roma, con la riedizione delle opere esoteriche di Aristotele da parte di Andronico di Rodi e la nascita della tradizione dei commenti aristotelici. In realtà, non è possibile porre in continuità l’attività del Peripato con ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] Plinio o di un altro B. di Cartagine noto da una firma (v. B. 2°).
Un B. fu nel 180 a. C. a Lindo, nell'isola di Rodi, dove firmò la base di una statua di bronzo (Chr. Blinkenberg, Lindos, ii, n. 165) e nel 166 a. C. a Delo, dove fece la statua del ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...