Polemista, oratore (Napoli 1810 - Careggi 1891), gesuita. Singolare figura di sacerdote, prima fu amico del Gioberti, poi ne contestò duramente le idee antigesuitiche; sostenitore del potere temporale [...] . Espulso (1877) dalla Compagnia di Gesù, scrisse La nuova Italia e i vecchi zelanti (1881), Il Vaticano regio, tarlo roditore della Chiesa cattolica (1883), Lo scandalo del Vaticano regio (1884), che furono posti all'Indice. Condannato, il C. si ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] fratello Stefano nel 1812). Sono di questo periodo L'insetto roditore del grano in erba in Romagna nell'anno MDCCCXVI (Forlì risaliva al già ricordato opuscolo del 1816 su L'insetto roditore del grano... ed era stato confermato dall'articolo, del ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] .
Bersaglio da colpire era per lui l'ideologia socialista, che si andava disseminando fra il popolo come un "verme roditore", e della quale egli cercò di dimostrare l'artificiosità e l'illusorietà. Ne scaturiva una visione immobilistica della società ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] si sono ancora una volta assottigliati e consunti fino quasi a spezzarsi: si spezzeranno se si persiste nel suo lavorio roditore questa critica codarda, che gl'ignari leggono disprezzandola o non leggono affatto, respinti da un alito di putredine e ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] politica o hanno preso d'assalto le cattedre universitarie o si sono gettati "come belve affamate sul giornalismo, lavoro aspro e roditore, che sega l'anima". Non ama infatti il nuovo, poiché, come nota a proposito della poesia del XIX secolo, "la ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] del Nepal e quelli di Sumatra; inoltre accanto a nuove specie animali il B. rinvenne nella Nuova Guinea un roditore del genere Hydromis comune anche alla fauna australiana. Questi accostamenti tra popolazioni biologiche di terre lontane assumono una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] vittoria «che fu causa ed effetto insieme del formarsi dell’impero, condizione del suo consolidarsi sotto Augusto, suo tarlo roditore e germe della sua dissoluzione» (Essenza e caratteri della storia antica, 1929, in Scritti minori, cit., 4° vol., p ...
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roditore
roditóre s. m. [der. di rodere]. – 1. (f. -trice) Chi, o che, rode, per lo più con funzione di attributo: tarlo r.; cesoie roditrici, nella tecnica, cesoie in acciaio al nichelcromo, usate per tagliare e sagomare lamiere e tubi di...
roditori
roditóri s. m. pl. [v. roditore]. – Ordine di mammiferi (lat. scient. Rodentia) a diffusione cosmopolita, uno dei più numerosi della classe, con 32 famiglie riunite nei sottordini miomorfi, sciuromorfi, istricomorfi e caviomorfi:...