MORGARI, Pietro
Francesco Franco
MORGARI, Pietro. – Appartenente a una famiglia di artisti che per più di un secolo e mezzo operò soprattutto in Piemonte, figlio diRodolfoedi Maria Bozoki, nipote [...] d’arte moderna e contemporanea di Torino è presente anche una raffinata serie di ritratti tra i quali si ricordano, in particolare, il Ritratto del signor Ratti, il Ritratto della signora Ratti, il ritratto di Adelaide di Savoia duchessa diBorgogna ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] umbri del pittore Rocchi e quella siciliana di G. Pitrè.
Bibl.: Ch. Viski, L'art populaire hongrois, trad. Angel, Budapest 1928; E. Calderini, Il costume popolare in Italia, Milano 1934; R. Corso, I costumi d'Italia (Costumi, musiche, danze, feste ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] I Miseroni lavorarono alla corte dell'imperatore RodolfoIIe vi diedero origine a una vera e propria scuola. Col secolo XVII la glittica in Italiae fuori declina rapidamente e nell'uso e nella tecnica, e risorge soltanto alla metà del secolo XVIII ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] del duca diBorgogna che ravviva le speranze di un intervento di quel di Palestrina), si aggiunge ora quella di Piero Scapecchi, L'"Hypnerotomachia Poliphili" e il suo autore, "Accademie e Biblioteche d'Italia", 51, 1983, pp. 286-298, e Giunte e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] caratterizzata da dimensioni medio-grandi e da una notevole articolazione planimetrica e produttiva e sviluppatasi in Italia nella fase di massima espansione del cosiddetto "modo di produzione schiavistico" (II sec. a.C. - II sec. d.C.): in tal senso ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] (1886, II) relativi alla costruzione e alla decorazione della certosa di Champmol e al monumento funebre di Filippo l'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di conoscere l'attività artistica presso la corte dei duchi diBorgogna.Tra le f. d ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] Borgogna, nucleo d'origine dell'Ordine, l'espressione superstite più antica e significativa di quel tempo è l'abbazia di Fontenay, costruita a partire dal 1139 e , la cattedrale di Monreale, voluta dal re Guglielmo II nel 1172, e quella di Palermo, la ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] Antichità romantiche d'Italia. Saggio primo. Intorno all'Architettura simbolica, civile e militare usata in Italia nei secoli VI, VII e VIII e intorno all'origine de' Longobardi, alla loro dominazione in Italia, Milano 1828; G. Cordero di S. Quintino ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] in Borgognae Bobbio in Italia settentrionale, i monasteri che sarebbero diventati i principali centri culturali nell'epoca precarolingia. Nei monasteri irlandesi e scozzesi di Clonard, Bangor e Iona, esisteva già un trivio e lo stadio iniziale di un ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] . 1880, n. 182, pp. 241 s.; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori..., I, a cura di L. T. Belgrano, Roma 1890, in Fonti per la storia d'Italia, XI, p. 52; Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 400; Gesta Federici I ...
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