Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] , nel rispetto degli antichi statuti di S. Lazzaro, si impegnerà ad accogliere prioritariamente i colpiti da lebbra e da rogna (112). La lebbra è insomma il male intorno a cui, attraverso eclissi e ristrutturazioni, si va lentamente articolando l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] bendaggi e fasciature), colliri, linimenti (oli), unguenti o cataplasmi, in particolare di impiastri vescicanti. Gli animali affetti da rogna erano spalmati di pece. Alle terapie va poi aggiunta la ferratura degli zoccoli, cui si ricorreva allo scopo ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] , come ferite prodotte dall'uomo, ecc. Fra le tubercolosi tipiche si ricordano quella dell'olivo e dell'oleandro (dette anche rogna, v.) causate da Pseudomonas Savastanoi E. F. S., quella del pino d'Aleppo e di altre resinose dovuta a Pseudomonas ...
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rogna
rógna s. f. [forse lat. aerugo -gĭnis «ruggine, verderame»]. – 1. a. In patologia umana, sinon. di scabbia; in veterinaria, nome di varie malattie cutanee degli animali domestici, di origine parassitaria, prodotte da acari di specie...
tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...