Storico e uomo politico romeno (Iaşi 1817 - Parigi 1891). Fondò e diresse le riviste Dacia literară, Arhiva romănească e Propăşirea; curò l'edizione degli antichi annali della Moldavia (3 voll., 1845-52) [...] riforma agraria e nella confisca a favore dello stato delle proprietà dei conventi. Ministro degli Esteri (1876-80), anche alla sua azione si deve l'indipendenza della Romania (1878), avendo K. rappresentato il suo paese nel congresso di Berlino. ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] dopo fu acquistata la terra di Ein ha-Ḥoresh e fu creata la seconda colonia, Rishon le Zion.
La situazione degli Ebrei in Romania era simile a quella degli Ebrei russi e il movimento di emigrazione in Palestina, che ebbe origine in Russia, passò poi ...
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Mentre in patria, dopo la seconda guerra mondiale, si è "riconsiderata" alla luce del marxismo la sua opera, e B. è diventato, malgrado la sua posizione decisamente antirussa, uno dei numi tutelari della [...] conoscenza del luogo e della data di morte di Nicola Balcescu, Palermo 1946; M. Leporatti, N.B. e il risorgimento nazionale in Romania, Roma s.a.; N.I. Herescu, Centenarul lui N.B., in Indreptar, Monaco di B. 1952; Gh. Georgescu-Buzau, N. Balcescu ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1495, primo dei sei figli di Alvise. Fu camerlengo di Candia nel 1519, podestà di Monselice nel 1527, nel 1530 fu inviato a Costantinopoli, per succedervi [...] fu provveditore generale della cavalleria leggera in Dalmazia (1537-38) e nel 1539 si recò come provveditore e bailo a Napoli di Romania (o Nauplia) con una nave carica di munizioni e soldati, ma per ordine del Senato, al fine di ottenere la pace con ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] 1948); le questioni relative all'osservanza dei diritti umani nell'URSS (giugno 1948) e in Ungheria, Bulgaria e Romania (marzo 1949); la controversia anglo-iraniana dei petrolî (portata nel maggio 1951 dinanzi alla Corte internazionale di giustizia ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] l'impulso all'uso stesso degli orecchini, ancora sconosciuti fra i primi A. dal sec. 3° al 5°, provenne dal territorio della Romània, non meraviglia troppo se dalla fine del sec. 5° e sino al 7° vennero adottate non solo la forma dell'orecchino in ...
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balcaniche, guerre
Due conflitti combattuti nell’Europa sudorientale nel 1912-13. Concluso il sistema di alleanze contro la Turchia che va sotto il nome di Lega balcanica, il 13 ott. 1912 gli Stati balcanici imposero [...] Bulgaria, insoddisfatta, attaccò la Grecia e la Serbia dando inizio alla seconda guerra balcanica. Delle difficoltà bulgare approfittarono la Romania, che diresse le sue armate su Sofia, e la Turchia, che riprese Adrianopoli. Il 17 luglio la Bulgaria ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] , infatti nel 1899 scrisse il saggio Sui Celti e la loro immigrazione in Italia (in Rivista bimestrale di antichità greche e romane, I, 1899 n. 4, pp. 1-49), definito dalla commissione per la libera docenza, nel 1923, un'opera per «alcuni aspetti ...
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Periodo finale del Neolitico, della durata di circa 8 secoli, nel quale compaiono accanto agli strumenti di pietra, che rimangono in assoluta preponderanza quantitativa, i primi oggetti di metallo, e precisamente [...] fino all’estremo Occidente europeo. I depositi di rame dei Carpazi sembrano avere alimentato la lavorazione del metallo in Ungheria, Romania e Slovacchia già nella prima metà del 3° millennio. Movimenti di genti in possesso del metallo e dotate di un ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] 5° sec. a.C., quando sorsero nuovi empori, come quello di Forcello di Bagnolo San Vito (Mantova). Riguardo all’epoca romana, gli impianti urbani sono spesso riconoscibili in base a resti sporadici dei tracciati viari e delle mura urbiche. L’esistenza ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...