AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] pp. 67 s., 254 s.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel medio evo, trad. Bollati, II, Torino 1857, pp. 98 s., 235 Id., Kritische Studien zur Mediaevistik,nella Zeitschr. der Savigny-Stiftung, Rom. Abt., LXI (1941), pp. 307 s. (sulla data ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] ., I modi pretorii d'acquisto delle servitù, in Riv. it. sc. giur., XXIII (1897), pp. 3 segg., 167 segg.; id., Ist. di dir. rom., 2ª ed., Roma 1928, I, p. 753 segg.; C. Arnò, Della distinzione tra servitù rustiche e urbane, Torino 1895; C. Longo, La ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] O. Lenel, Die cura minorum der klass. Zeit, in Zeitsch. Savigny Stift, XXXV (1914), p. 129; P. Bonfante, Corso di diritto romano, I, Roma 1925, p. 473 segg.
Diritto italiano vigente. - La cura è, accanto alla tutela, un istituto che ha per scopo la ...
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Giurista romano della decadenza, rappresentato nel Digesto da squarci attinti a tre diversi opuscoli: De muneribus civilibus, De officio praetoris, De testibus: uno di tali squarci si trova anche, in traduzione [...] ; W.S. Teufel, Geschichte der römischen Literatur, 6ª ed., III, Lipsia 1913, p. 219; Th. Kipp, Geschichte der Quellen des röm. Rechts, 4ª ed., Berlino 1919, p. 149. I frammenti superstiti, in O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, Lipsia 1889, I, col ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] trad. it. di V. Scialoja, II, Torino 1886 segg., p. 54 segg. e app. VI, p. 439; M. Cohn, Beiträge zur Bearbeitung des röm. Rechts, I, Berlino 1880, p. 41 segg.; H. Krüger, Gesch. der capitis deminutio, I, Breslavia 1887 (v. la recensione di B. Kippin ...
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PASCIPOVERO
Biagio Brugi
. Professore a Bologna dal 1249 al 1252. Non è da confondere con Vianesio P., giurista più recente. Egli stesso si dice utriusque iuris professor. Merita di essere ricordato [...] il diritto canonico. Fino dai tempi antichi la scuola bolognese volle insegnare agli scolari le differentiae fra il diritto romano, il longobardo e il canonico; la concordantia (sempre cercata dai glossatori nei loro testi) era una conseguenza logica ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] e cultura dal Quattro al Seicento. Atti del convegno. Roma, 7-10 giugno 1989, a cura di P. Cherubini, ivi 1992, pp. 30-1.
S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a Martino V (1295-1431), ivi 1992, pp. 379-94.
K ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] Privatrecht, Lipsia 1908; J. Ray, Essai sur la structure logique du Cod. Civ. fr., Parigi 1926; A. Haegerstroem, Der röm. Obligationsbegriff, Uppsala 1927; G. Chiovenda, Le forme nella difesa giudiz. del dir., in Saggi di dir. process. civ., I, Roma ...
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Dichiarazione contenuta in un testamento e diretta a spogliare della qualità di erede, con tutte le sue conseguenze, taluno a cui detta qualità è attribuita dal diritto oggettivo, o magari dal testamento [...] erede: quod ni ita creverit, exheres esto).
Nel diritto romano antico e classico, l'istituto dell'exheredatio è in massima un I, Napoli 1901, p. 230 segg.; F. von Wöss, Das röm. Erbrecht und die Erbanwärter, Berlino 1911; G. La Pira, La successione ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] , p. 59 segg.; C. Longo, Appunti sul deposito irregolare, in Bull. ist. dir. rom., XVII (1906), p. 121 segg.; G. Segré, Sul deposito irregolare in dir. rom., in Bull. ist. dir. rom., XIX (1907), p. 197 segg.
Diritto moderno. - Per le fedi di deposito ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...