Pseudonimo dello scrittore e giornalista italiano Andrea Giovanni Pinchetti (Milano 1961 - ivi 2018). Intellettuale a tutto campo, ha vissuto una vita anarchica e ribelle che trova geniale riscontro in [...] sua produzione successiva vanno citati: Il senso della frase (1995); Il conto dell’Ultima cena (1998); L’assenza dell’assenzio (1999); La capanna dello zio Rom (2016); E dopo tanta notte strizzami le occhiaie (2019); Io, non io, neanche lui (2024). ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] Die Siegesgöttin, in Neue Jahrb. f. d. klass. Altert., I (1898); H. Graillot, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités gr. et rom., VI, s. v. Victoria, pp. 845-54; L. M. Ugolini, La Nike di Butrinto, in Bollettino d'arte, 1934, pp. 299-312 ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico diversi opuscoli di argomento filosofico o scientifico, e composizioni poetiche varie.
Bibl.: Vogelstein-Rieger, Gesch. d. Juden in Rom, II, Berlino 1895. ...
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Scrittore e saggista, nato a Blato (Carniola) il 23 marzo 1899. Per sottrarsi allo stato ecclesiastico, cui la famiglia lo destinava, fuggì a 14 anni negli Stati Uniti, dove fece i più diversi mestieri; [...] , 1936; nelle novelle (Lukas, king of the Balukas, 1935) e negli altri scritti, suggeritigli da considerazioni sull'ultima guerra: rom many lands, 1940; Two-Way Passage, 1941; Whats' your name, 1942; My native land, 1943; A Nation of Nations ...
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VULCANO (Volcānus, Volchanus, Volkanus)
Luisa Banti
Antico dio romano, poi identificato con il dio greco Efesto, di cui prese il carattere e gli attributi; tuttavia la sua natura originaria può in parte [...] 87 segg.; 598 segg.; J. G. Frazer, The Fasti of Ovid, IV, Londra 1931, p. 169 segg.; F. Altheim, Griechische Götter im alten Rom, Giessen 1930, p. 172 segg.; J. Toutain, Sur un rite curieux du culte de Vulcain, in Rev. hist. relig., 1931, p. 136 segg ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] incertissima del Bücheler che gli si debbano attribuire i tre senarî dell'additamentum di Donato alla vita di Terenzio scritta da Svetonio. I frammenti sono raccolti da G. Funaioli (Gramm. Rom. Fragm.) e da Morel (Fragm. Poet. Lat., p. 46). ...
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VIBIO Sequestre (Vibius Sequester)
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Scrittore latino del sec. IV o V, noto soltanto come autore di un dizionarietto geografico (Vibii Sequestris de fluminibus fontibus lacubus nemoribus paludibus montibus [...] , p. 147.
Bibl.: per la trad. mss., R. Sabbadini, in Studi ital., XI (1903), pp. 248, 383; A. Pueschl, De Vibii Sequestris libelli geogr. fontibus et composit., Diss., Halle 1907; M. Schanz, Gesch. der röm. Litt., IV, ii, Monaco 1920, p. 120 segg. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] è composta per larga maggioranza da Slovacchi (85,8%); tra le minoranze, i più numerosi sono gli Ungheresi (9,7%), cui seguono i Rom (1,7%), i Cechi (0,8%) e piccoli gruppi di Ucraini, Polacchi e Tedeschi. Fino al secondo dopoguerra, la S. è stata ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] il proprio debito verso la ricerca compiuta da chi lo aveva preceduto nell'incarico.
L'A. morì al Collegio Romano il 12 novembre 1651, colpito da una paralisi mentre stava presiedendo, in qualità di viceprovinciale, all'inaugurazione degli studi ...
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VEDIOVE (Vēdiŏvis, Vēiŏvis)
Luisa Banti
Antico dio romano. Il suo culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; nell'antico calendario delle feste romane gli era dedicato, sembra, l'agonio del 21 maggio, [...] Capella, in Religionsgesch. Versuche u. Vorarb., III, i, Giessen 1906, p. 29 seg.; A. Koerte, in Mitteil, d. deutsch. arch. Inst., Röm. Abt., XX (1906), p. 365; M. Besnier, L'Île Tibérine dans l'antiquité, in Bibl. éc. fr. Ath. Rome, LXXXVII, Parigi ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...