Nella Romarepubblicana, le leggi che tutelavano i magistrati plebei e in genere la plebe contro i patrizi. In origine per chi le violasse era comminata la consecratio capitis (➔ consacrazione); il giudizio [...] era pronunciato dal concilium plebis e il colpevole, dichiarato sacer, veniva precipitato dalla Rupe Tarpea ...
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Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato, con i diritti e i doveri che tale relazione comporta; tra i primi, vanno annoverati in particolare i diritti politici, ovvero il diritto di voto [...] c.; erano altresì assimilati ai cittadini romani i cittadini legati a Roma da un foedus aequum, se però rinunciavano alla c. originaria. In particolare, nella Romarepubblicana soltanto i cives potevano esercitare il diritto di voto nelle assemblee ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] , costituisce il centro più importante della via commerciale che unisce l'Etruria alla Campania. Le conquiste di Romarepubblicana fecero della città il principale mercato dell'Italia centrale, che ebbe uno sbocco diretto sul Tirreno alla foce ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] attestata l'esistenza nel 310 da Livio (IX, 40, 16), deriva dalle colonie dell'Italia meridionale e della Sicilia. A Romarepubblicana le tabernae argentariae si trovavano nella parte meridionale del Foro, mentre più tardi si estendono anche a quella ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] ai soci, dovette, naturalmente, restar lettera morta per la incompatibilità fra queste leggi e lo sviluppo commerciale della Romarepubblicana. Infine il mutuo ebbe una nuova disciplina da Silla, il quale sembra emanasse una lex unciaria nell'88 che ...
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tortura Strumento punitivo – quale accessorio per es. di una sentenza che alla privazione della vita aggiunga il modo atroce della sua esecuzione – o metodo cruento di accertare responsabilità penali, [...]
La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo rare testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Romarepubblicana sappiamo veniva applicata agli schiavi, mentre era esclusa per i liberi, la cui credibilità era convalidata dal giuramento. Quest ...
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Per cittadinanza si intende generalmente la condizione giuridica (o status) degli appartenenti a una comunità politica nazionale denominata popolo, a cui consegue la titolarità di alcuni specifici diritti [...] greca, ma non ne segue l’eclissi, finendo con il caratterizzare anche l’esperienza giuridica romana. Così, nella Romarepubblicana solo i cives potevano esercitare il diritto di voto nelle assemblee popolari, porre in essere i negozi solenni previsti ...
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La nozione di costituzionalismo è strettamente intrecciata con quella di costituzione e di diritto costituzionale. Generalmente, per costituzionalismo si intende l’insieme delle dottrine politico-giuridiche [...] sul «governo degli uomini» e sul «governo delle leggi», trovarono un’immediata applicazione nella architettura istituzionale della Romarepubblicana, sviluppandosi per tutto il Medioevo e l’età moderna, per arrivare sino al XX secolo. In particolare ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] di veto consentì un’applicazione piena del principio di collegialità, giacché nessun potere poteva essere esercitato nella Romarepubblicana senza il previo accordo, almeno implicito, del magistrato che occupava la stessa carica.
L’attribuzione ad ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...