INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] nell'Iliade e nell'Odissea (Roma 1887); Crestomazia greca pei licei… a una scuola tedesca che era stata aperta nei dintorni.
L'I. si spense 139 s.); L. Marchetti, Il Trentino nel Risorgimento, Milano-Città di Castello 1913, II, pp. 235-242; V. ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] Patrizi a una fuga precipitosa, dopo la quale nella città fu aperta un’inchiesta sulla sua gestione. In realtà, negli . 716-738; F. Battaglia, P., F., in Enciclopedia italiana, XXVI, Roma 1935, pp. 521 s.; Id., Enea Silvio Piccolomini e F. P.: due ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] pensa a un’altra opera, il Pianto al Crocefisso [Roma, A. Blado, ante 1543]).
I Trascorsi sono una ricoprì il ruolo di cancelliere della città di Nocera Umbra e di podestà sonetti (Camerino, A. Gioioso), raccolta aperta e chiusa da due sonetti di ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] dal padre, si trasferì a Roma per intraprendere gli studi giuridici preziosi beni librari, ma essendosi aperta la successione prima che potesse osimano intorno al corso dell'antica via Claudia dalla città di Altino sino al fiume Danubio…, Bassano 1789 ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] - già maturus etate (f. 34V) - giunse a Roma nell'inverno del 1291-1292. La città gli piacque e la mitezza dell'inverno romano ve lo rivalità tra Orsini e Colonna scoppiò in una lotta aperta e violenta. Questi nuovi avvenimenti ispirarono a B. il ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] Ravenna (1795), con la città occupata dai Francesi, il verso una lingua più ricca e aperta anche a modelli cinquecenteschi: ne L. ravennate, Forlì 1868; O. Guerrini, Brandelli. Serie seconda, Roma 1883, pp. 88 ss.; A. Zaccherini, Ricordi e note…, ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] creazione di una biblioteca aperta a tutti.
Pescetti , 1586; Id., Dell’origine et ampiezza della città di Verona... tradotta di latino in lingua toscana da studio Università degli studi Roma Tre - Fondazione Marco Besso Roma... 2012, a cura di ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] anni borgomastro di Colonia, del Petrarca Haus aperta nella città renana.
Nel 1932 venne inaugurato nella [1928], pp. 1-13). Con il volume La poesia di Mörike e di Lenau (Roma 1926), che per il Chiarini fu il lavoro del G. "più limpido e fermo", si ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] 1681. Membro di una delle prime famiglie della città, fu assai devoto ai signori di Mirandola. 110 ss.); successivamente il papa lo invitò a Roma, ma, mentre si apprestava al viaggio, il Barberini).
La raccolta è aperta e giustificata da lunghe ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] trasferì a Roma come segretario del cardinale Oliviero Carafa: il primo documento certo della sua presenza nella città è solo cogliere per la magnanima benignità di Sisto IV che ha aperto a tutti la Biblioteca Vaticana: "ex publicae bibliothecae tuae ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...