libero /'libero/ [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. - ■ agg. 1. a. [che non è soggetto al dominio o all'autorità altrui: uomo l.] ≈ (ant., lett.) franco. ↔ prigioniero, (lett.) servo. ↑ schiavo. b. [di popolo, [...] , legale. 5. (fis.) [di corpo, capace di muoversi in qualunque modo] ↔ vincolato. ■ s. m. 1. (stor.) [nell'anticaRoma, cittadino con pieni diritti civili] ≈ ‖ liberto. ↔ schiavo, servo. 2. (sport.) [nel calcio, giocatore di difesa che è libero da ...
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libertino [dal lat. libertinus, der. di libertus "liberto"; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. - ■ agg. 1. (filos.) [relativo al libertinismo e ai libertini del sec. 17°] ≈ ‖ antidogmatico, antitradizionalista. [...] priva di freni e di ritegni morali] ≈ e ↔ [→ LICENZIOSO (1)]. ■ s. m. (f., raro, -a) 1. (stor.) [nell'anticaRoma, chi veniva affrancato dalla schiavitù, restando soggetto a particolari limitazioni della libertà e della capacità giuridica] ≈ liberto ...
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liberto /li'bɛrto/ s. m. [dal lat. libertus, der. di liber "libero"] (f. -a). - (stor.) [nell'anticaRoma, chi veniva affrancato dalla schiavitù, restando soggetto a particolari limitazioni della libertà [...] e della capacità giuridica] ≈ libertino. ↔ schiavo, servo ...
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carriera /ka'r:jɛra/ s. f. [dal provenz. ant. carreira e carriera "via percorsa da carri"]. - 1. a. [via scelta e seguita nell'impiego, nella professione, negli studi: intraprendere la c. militare, di [...] insegnante] ≈ curricolo, curriculum, [con riferimento all'anticaRoma o per lo più in senso iron.] cursus honorum. b. [assol., ascesa nella scala gerarchica di una professione e sim.: rinunciare alla c.; fare una brillante c.] ≈ avanzamento, ...
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plebeo /ple'bɛo/ [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis "plebe"]. - ■ agg. 1. a. (stor.) [nell'anticaRoma, relativo o appartenente al popolo: condizione p.; una donna p.] ↔ patrizio. b. [appartenente [...] agli strati bassi della società] ≈ popolare, volgare. ↔ aristocratico, nobile, patrizio. 2. (estens., spreg.) [privo di qualsiasi raffinatezza: modi p.] ≈ cafone, triviale, villano, volgare. ↔ distinto, ...
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caterva /ka'tɛrva/ s. f. [dal lat. caterva]. - 1. (milit.) [nell'anticaRoma, corpo di milizie barbariche] ≈ orda. 2. (estens.) a. [insieme numeroso e confuso di persone o di animali] ≈ folla, massa, miriade, [...] moltitudine, sciame, torma, turba. ↓ assembramento, capannello, gruppo. b. (non com.) [gran quantità di cose ammassate] ≈ [→ CATASTA] ...
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catone /ka'tone/ (o Catone) s. m. [dal nome di Catone il Censore, politico dell'anticaRoma divenuto proverbiale per la sua severità, e di Catone Uticense, fiero difensore della libertà repubblicana nel [...] sec. 1° a. C.]. - [per antonomasia, persona austera, intransigente con sé e con gli altri, anche iron. o spreg.] ≈ castigamatti, castigatore, censore, fustigatore, moralista. ● Espressioni: fare il catone ...
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fioritura s. f. [der. di fiorire]. - 1. [il mettere fiori: f. di un albero] ≈ sboccio. 2. (fig.) a. [sviluppo di qualcosa prodottosi in un determinato periodo: la f. del commercio nell'anticaRoma] ≈ crescita, [...] espansione, rigoglio, sviluppo. ↑ boom. ↔ crisi, decadenza, declino, ristagno, stagnazione. b. [al plur., eleganze formali: una prosa piena di f.] ≈ abbellimento, (lett.) belluria, (lett.) flosculo, (spreg.) ...
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vaticinare v. tr. [dal lat. vaticinari (lat. tardo vaticinare), comp. dei temi di vates "vate" e canĕre "cantare"] (io vaticìno o vatìcino, ecc.), lett. - [fare predizioni: deh, perché mi distendo io più [...] a v. i danni miei? (G. Boccaccio)] ≈ (lett.) divinare, predire, presagire, profetare, profetizzare, pronosticare, [nell'anticaRoma, con uso assol.] auspicare, [con uso assol.] (non com.) oracoleggiare. ‖ preannunciare. ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda guerra mondiale, di scempi urbanistici...
In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero popolo, che contrariamente ai concilia...