ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Romaantica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] ou annulus; E. De Ruggiero, Diz., I, p. 509, s. v. anulari; H. Grummerus, Die römische Industrie: I) Das Goldschmied- und Juweliergewerbe, in Klio, XIV, 1914, p. 129 ss. e XV, 1918, p. 256 ss.; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, pp. 116-17. ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] 376-81, s. v.; St. Weinstock, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 417-57, s. v.; N. Turchi, La religione di Romaantica, Storia di Roma, Ist. Studi Romani, vol. XVIII, 1939, p. 13 ss.; I. Scott Ryberg, Rites of the State Religion, in Mem. Am. Acad., XXII ...
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CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] di culto venerata negli accampamenti.
Bibl.: Dict. Ant., s. v.; Pauly-Wissowa, s. v.; R. Peter, in Roscher, I, 1886, cc. 914-22, s. v. La moneta di Tiberio è riprodotta in G. Lugli, Romaantica. Il centro monumentale, Roma 1946, p. 113, fig. 21. ...
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FLAVIO BIONDO (Blondus, Blondus Forliviensis, Flavus Blondus)
Red.
Sebbene Flavus sia un nome secondario, traduzione latina di Biondo, secondo l'uso umanistico, pure F. B. è la denominazione oggi più [...] terminati nel 1459 e dedicati a Pio II, fece un vero e proprio trattato delle istituzioni pubbliche e private di Romaantica, ma tuttavia non perdette mai di vista la nuova civiltà in cui viveva e richiamò spesso avvenimenti e costumi contemporanei ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] Griechische Plastik, in Handbuch d. Arch., III, Monaco 1950, p. 370; P. E. Arias, Skopas, Roma 1952. Per la base iscritta: Not. Scavi, 1895, p. 458; Jordan-Hülsen, Topographie d. Stadt Roms, I, 3, p. 145; G. Lugli, RomaAntica, Roma 1946, p. 575 ss. ...
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FULVIA (Fulvia)
M. Borda
Figlia di M. Fulvio Bambalio ("il balbuziente"), moglie di P. Clodio Pulcro assassinato nel 52 a. C., poi di C. Scribonio Curione, caduto in Africa nel 49, e infine, nel 46 a. [...] augusteo.
Bibl.: Münzer, in Pauly-Wissowa, VII, i, c. 281, s. v. Fulvius, n. 113; E. Malcovati, in Quaderni di Studi Rom., Donne di RomaAntica, I, Ist. di Studi Romani, 1945. Monete: E. Babelon, Monn. Rép., I, p. 168, n. 32; II, p. 242, n. 4; p. 264 ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] (cfr. Hor., Ep., 1, 5, 3).
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 414, s. v.; G. Lugli, Romaantica. Il centro monumentale, Roma 1946, p. 38; F. Castagnoli, Peripteros sine postico, in Röm. Mitt., LXII, 1955, p. 139 ss.; S. Ferri, Note ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] sue opere: Pianta topografica di Roma, del 1831; Esposizione topografica di Romaantica, del 1842; un supplemento all'opera su Romaantica del Desgodetz, ed inoltre Antica Etruria marittima (1846-1851), le memorie su Caere antica, su Tuscolo, su Veio ...
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FULVIO, Andrea
P. Pelagatti
Antiquario e poeta, nato a Palestrina, visse sotto il pontificato di Leone X e di Clemente VII, fu sacerdote ed arciprete di S. Maria ad Martyres (Pantheon).
A Leone X dedicò [...] , Antiquae Urbis cum regionibus simulacrum, che costituiva l'attuazione di un progetto di Raffaello Sanzio, di una carta topografica delle antichità di Roma, in 14 fogli; il testo fu curato dal Fulvio. Ne uscì la ristampa nel 1532. L'erudizione del F ...
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BATRACHOS (Βάτραχος, Batrăchus)
G. Carettoni
Artista greco della Laconia, vissuto nel II sec. a. C.; con il suo conterraneo Sauras lavorò in Roma alla decorazione dei templi di Giove e di Giunone Regina [...] 3, p. 539, nota 87; G. Giovannoni, Opere dei Vassalletti, in L'Arte, XI, 1908, p. 275 s.; H. Thiersch, Zu Sauras u. Batrachos, in Röm. Mitt., XXIII, 1908, p. 153 ss.; H. Thiersch, in Thieme-Becker, s. v.; G. Lugli, Romaantica, Roma 1946, p. 564 ss. ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...