Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] termine, con G. Penni, la decorazione delle Stanze Vaticane e dipinse numerose tele: Madonna col bambino (Roma, Galleria naz. d'arte antica), Martirio di s. Stefano (Genova, S. Stefano), Madonna della gatta (Napoli, museo di Capodimonte), ecc. Fedele ...
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Pittore (Roma 1684 - ivi 1764). Ricollegandosi alla tradizione dei Carracci, studiò l'antichità e Raffaello, opponendosi al corrente gusto accademico romano, nella ricerca di un forte e appassionato naturalismo. [...] Roma: Morte della beata Giacinta Marescotti (S. Lorenzo in Lucina), Storie di s. Margherita della cappella Boccapaduli in S. Maria in Aracoeli, la Flagellazione (chiesa delle Stimmate), Ritratto di famiglia con Francesco Saverio (Gall. di Arte antica ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] dell'attenzione che G. in quegli anni, e soprattutto nei suoi soggiorni a Roma, riservava alle testimonianze figurative del mondo antico, che massicciamente influirono sulle sue scelte stilistiche e iconografiche.Della superficie musiva originale si ...
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Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] , Cosimo Rosselli. Pochi decenni dopo un altro toscano dipingerà nella Sistina: Michelangelo.
La visione di Romaantica impressiona profondamente Botticelli che nei suoi affreschi inserisce archi e decorazioni scultoree classiche impreziosite con ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] cittadine, il riferimento all'età paleocristiana diventava quasi d'obbligo, ma quello che più conta è che il modello della Romaantica era, ancora una volta, l'età costantiniana, cioè l'Impero romano divenuto cristiano: che Pasquale I per la chiesa ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] II di riprendere l'idea di Niccolò V di un totale rinnovamento del Vaticano, tale da emulare la grandezza imperiale di Romaantica (forse rispecchiato nel dis. Uffizi, Arch. 287 o in una planimetria con S. Pietro nel taccuino della collezione Mellon ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] coll. 31.3.15, a cura di V. Mariani, Roma 1935, pp. 4, 80 s s.; Casimiro da Roma, Mem. istor. della chiesa di S. Maria in Aracoeli,Roma 1736, pp. 239 s., 405; G. Vasi, Le magnificenze di Romaantica,Roma 1756, passim;A.Ronchini, I, La chiesa del Gesù ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] , Benozzo di Lese propone una Babilonia del tutto immaginaria e fortemente emblematica, in cui ai monumenti della Romaantica (il Pantheon, la meta Romuli, la colonna Traiana) si affiancano alcuni edifici della Firenze quattrocentesca (palazzo Medici ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] ., pp. 76, 78; L. Ventura, Isabella d'Este: committenza e collezionismo, ibid., pp. 57-60; G. Scaglia, Drawings of "RomaAntica" in a Vitruvius edition…, in Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana, III (1995), pp. 265, 300; E.S. Welsh, Art and ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] detto Fantino, mio primo maestro, huomo singolarissimo" nelle arti e nelle scienze, che lo introdusse alle glorie di Romaantica e moderna. Oltre a questo non si conosce nulla circa la sua formazione. Ebbe comunque un'educazione classica, superiore ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...