MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e lavre nel deserto e ostelli per monaci nelle maggiori città. Tra i tanti, va ricordata almeno la Nea Lavra lettura e resta quindi aperta la possibilità che monachesimo orientale (Orientalia christiana analecta, 153), Roma 1958, pp. 235-257; D. Nicol ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa: tuttavia si può dire che più che da un disaccordo località vicine nei mesi successivi lo allontanarono temporaneamente dalla città. Morì a Roma il 13 0 il 14 dic. 1124.
I ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Roma un'attività intensa che lo collegava ormai strettamente ai conventuali, anche se la sua posizione appariva ancora aperta , 308 s., 314, 319; S. Infessura, Diario della città di Roma, a c. di O. Tommasini, Roma 1890, in Fonti per la st. d'It., V, ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] alla metà del sec. 11° e prodotto nella città dauna. Nell'E. di Capua, che si può prima e dopo la cerimonia, aperti e ricadenti dall'ambone a ricordare paludata in ricche vesti e in atteggiamento di orante (Roma, Casanat., 724/I, 724/II, già B.I ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] municipali, secondo gli antichi privilegi di queste città. Erano senza dubbio condizioni pesanti per l'autorità esortato a prodigarsi per la pace, provocò una aperta rottura tra la Francia e Roma, perché secondo il Mazzarino, il documento faceva " ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] topografico, pp. 116 s.). Poiché M. stava nella basilica aperta a tutti e più visibile ebbe maggior culto. Anzi la 1939, nr. 43.
Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d' ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] -136v). Fu educato dapprima nel seminario della città natale, dove studiò i rudimenti della lingua , oltre che nell'aperta apologia di Galileo e Crescimbeni, per la maggior parte inedite, si trovano a Roma, Bibl. Angelica, Arch. dell'Arcadia, 16, 23 ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] di svolta del giansenismo toscano alla ribellione aperta contro Roma, la prudenza continuò inalterata. E C , Firenze 1941-42, ad Indicem; N. Ferrini, L'abate L. C. da Città di Castello polemista cattolico del sec. XVIII, in Boll. della R. Deput. di ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] il 22 ag. 1560 tra i borghesi della città. Nel 1557 sposò in seconde nozze Vittoria, a un prete, lasciando la verità chiara et aperta di Dio et del suo Evangelio: accio che si ottenga regnando l'Antechristo di Roma la cui potenza e tirannia tiene ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] dalla penisola iberica al Maghreb estremo, fino alle città di Tunisi, Sfax e Tripoli, prese ai normanni politica di accordi, in aperta competizione con il regime fuggì in Italia, diretto apparentemente a Roma per convertirsi. Sul suo cammino venne ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...