GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] sociale dell'arte" (L'Appello, 17 giugno 1937) aperto ai ceti popolari. Dalle parole all'opera: da La il primato della pittura, Città di Castello 1998; R. G.: la "Battaglia di Ponte dell'Ammiraglio" (catal.), a cura di M. Margozzi, Roma 1999; G. et ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] 1297, restava aperto. Alla notizia della morte del papa i due Colonna si erano precipitati a Roma, senza tuttavia riuscire si riservò di provvedere a parte. L'interdetto pendente sulla città di Parniers e sugli aderenti del conte di Foix fu ritirato ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] Pavia, da quel momento, per amore della sua città, si dedicò tutto alla lettura e allo studio XXII ai Visconti sfociava in guerra aperta facendo sentire le sue conseguenze anche , anche ripristinata la pace con Roma, il rancore dei Visconti contro ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] critiche e le riflessioni teoriche.
Gli ultimi anni
A Bologna, città di adozione dove si era trasferito da Milano nei primi anni poi in Itinerario aperto (Parma 1990); Tra Pound e i novissimi, a cura di A. Tesauro (Salerno-Roma 1982); Cinque lezioni ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] trovò pressoché solo in una città, distrutta fisicamente e moralmente dalla una linea "ideologica" molto più aperta e varia di quanto avrebbe potuto portarono a realizzare due piccoli capolavori: Roma, del 1941 (Roma, Galleria naz. d'arte moderna) ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] duro, e anticipatore di temi che sarebbero stati apertamente discussi nelle comunità omosessuali (e successivamente in quelle poi replicato molte volte a Milano e in altre città, tra cui Roma e Firenze e ampiamente recensito dalla stampa. Con l ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] soprattutto per la fondazione del Collegio irlandese a Roma, aperto nel 1628, al quale destinò in lascito 16; N. Del Re, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Città del Vaticano 1998, ad ind.; Bernini scultore. La nascita del barocco ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] e di benessere – Carli fu aperto a ogni idea e a dei pagamenti in attuazione del Trattato di Roma, costitutivo dell’area di libero scambio sabotaggio, se gli “autonomi” sparano nelle strade delle città. No, non sono mai stato monetarista» (Cinquant’ ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] diviso tra Verona, Venezia e altre città. Comunque, alla metà del sesto impressione di trovarsi in una loggia aperta, e tra un pilastro e veda P. Caliari, P. Veronese, sua vita e sue opere, Roma 1888, conreg. di docc. Per la bibl. sino al 1911 vedi ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] sostenuto decisamente nei contrasti con la città di Bologna.
Subito dopo il 'Inghilterra, il C. si trattenne in seguito a Roma per quattro anni. Morto Leone X il 1º e i Valois, nel 1524 si schierò apertamente dalla parte della Francia e non cambiò ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...