GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] per definire con il papa Eugenio IV le modalità per il recupero di Bologna e di altre terre della Chiesa in Romagna. Qualche tempo più tardi, il 4 agosto, fu a Martinengo, al campo di Francesco Sforza, come ambasciatore di Venezia, in occasione ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] cittadinanza per il governo dell'Alidosi, il Fregoso inviò il G., probabilmente per la sua esperienza di fatti e persone della Romagna, perché studiasse la possibilità di ordire una congiura. In seguito a una delazione il G. fu catturato a Imola a ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] Stato pontificio da parte del duca d'Alba (1 sett. 1556), l'attività militare del C. divenne più intensa: inviato nella Romagna dove si trovavano i suoi feudi per organizzarne la difesa, si recò dapprima a Bologna e a Ravenna per arruolare truppe ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] di permanenza in città. Di certo dovette fronteggiare i numerosi problemi connessi allo stanziamento delle milizie di Bartolomeo Colleoni in Romagna. Nel giugno del 1467 riceveva da Venezia 1.000 "stara" di farina perché con quella provvedesse a fare ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] il trapasso verso un nuovo regime. A Forli, dove il 13 dic. 1848 si incontrano i rappresentanti dei circoli di Emilia-Romagna e Marche, il D. sostiene queste idee che nei mesi successivi prendono in lui toni sempre più accesi in senso antimonarchico ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] al gabinetto per gli affari militari. Dava inizio anche a un impegno politico: deputato di Russi nell'Assemblea delle Romagne, votò la decadenza del potere temporale. Ufficiale addetto allo stato maggiore del quartier generale di M. Fanti, consegnò ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] o uffici ad personam da Clemente VII: fu il caso di Guicciardini, che sollecitò al L. la presidenza della Romagna già promessagli dal pontefice. Il L. intrattenne in quei mesi anche una corrispondenza con Francesco Vettori, ex ambasciatore fiorentino ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] ricopersero i maggiori uffici pubblici, nel 1335 fu scelto come legato del Comune con Naddo Rucellai per i fatti di Romagna, dove la potente famiglia degli Ordelaffi si stava espandendo a danno dei domini papali; sembra che finalmente si riuscisse a ...
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BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] fianco del nuovo signore. Durante la breve signoria del Brienne il B. fu mandato ambasciatore a Volterra e in Romagna.
Gualtieri di Brienne era giunto al potere assoluto appoggiandosi a tutti gli scontenti: famiglie magnatizie, popolani esclusi dal ...
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FATTIBONI, Vincenzo
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 14 marzo 1786 da Pietro e Giovanna Collinelli, del ramo cadetto di una famiglia comitale, in un ambiente subito conquistato da entusiasmi napoleonici [...] destinato a maggiore benché infame notorietà quale presidente della commissione che condusse e concluse ferocemente la repressione scatenata in Romagna da Leone XII dopo l'attentato ravennate al card. A. Rivarola (1826), e che suo compagno di carcere ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...