FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] super "Comedia" Dantis Allegherii, a cura di S. Bellomo, Firenze 1989, pp. 38 s.; L.F. Benedetto, Il "RomandelaRose" e la letteratura italiana, Halle 1910, pp. 151-156; M. Barbi, Studi sul Canzoniere di Dante, Firenze 1915, passim; F. Figurelli ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] che si sono spinti a identificare Rustico quale possibile autore del Fiore: il RomandelaRose fu il testo misogino per antonomasia nel Medioevo. La proposta interpretativa, non più ripresa (ma con moderazione Buzzetti Gallarati, 1996, offre alcuni ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] a F. F., in Giornale storico della letteratura italiana, XLVII (1906), pp. 266-272; L.F. Benedetto, Il RomandelaRose e la letteratura italiana, Halle 1910, pp. 181 s.; B. Gilardi, Studi e ricerche intorno al Quadriregio, Torino 1911; E. Filippini ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] bella Ippolita gli mostra l'ospedale degli innamorati, il cui unico medico è il Tempo. Quindi incontra l'autore del RomandelaRose e Adone che gli restituisce i cani perduti nel bosco.
Nel 1521 il F. volgarizzò le Silvae di Lancino Curti e nel 1525 ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] ultimi si trova nel volume zanichelliano Studi di critica letteraria (Bologna 1892), che comprende, oltre a saggi sul Romandelarose, sull'autore del Pecorone e sul Reggimento di Francesco di Barberino, l'importante studio Il "Cavaliere errante" di ...
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DEL PECORA, Iacopo (Iacopo da Montepulciano)
Liana Cellerino
Nato forse tra il 1340 e il 1350 da Bertoldo Novello, apparteneva alla nobile e potente famiglia dei Del Pecora di Montepulciano, detta anche [...] , III, Roma 1891, pp. 5-208;L. Volpi, Rime di trecentisti minori, Firenze 1907, pp. 180ss.; L. F. Benedetto, Il RomandelaRose e laletter. ital., Halle 1910, pp. 182-85;G. Zaccagnini, I. da Montepulciano, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXXVI ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] un amante angosciato e insonne e un confidente insonnolito e prosaico consigliere. La disputa ripercorre diffusamente le casistiche amorose che, risalendo al RomandelaRose, ebbero grandissima voga e indelebili influssi sulla cultura e sul costume ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Amore", secondo la capricciosa etimologia del B.); egli penetra di soppiatto, nascosto in una cesta di rose, nella torre dove la donna è deriva l'argomento da un episodio del Romande Troie di Bénoît de Sainte-More, conosciuto direttamente o per ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] romande Voltaire (1944); Napolitana per due pianoforti (1945); Suite nello stile italiano (1947); Evangelion. La (di Milton, 1941); Sweet spring (1941); My love's like a red rose (di R. Burns, 1941); 2Byron songs (1941); 2Stevenson songs (1941); ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] de Santerre, privatamente presso m.me de Mauconseil e Comédie-Italienne, maggio 1766, Zanetti); La clochette (libr. di L. Anseaume, 24 luglio 1766); La fête deRose Monnet, Supplement au Roman comique ou Mémoires pour servir à la vie de Jean Monnet ( ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...