FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] alla poesia moraleggiante toscana di derivazione francese, legata all'allegorismo e alla precettistica della cortesia cavalleresca. Il Romandelarose e, in Italia, il Tesoretto, l'Intelligenza e soprattutto i sonetti del Fiore ne sono i precedenti ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] super "Comedia" Dantis Allegherii, a cura di S. Bellomo, Firenze 1989, pp. 38 s.; L.F. Benedetto, Il "RomandelaRose" e la letteratura italiana, Halle 1910, pp. 151-156; M. Barbi, Studi sul Canzoniere di Dante, Firenze 1915, passim; F. Figurelli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] » di gennaio 1885 (col. 135). Il testo intero fu da lui pubblicato (Detto d'Amore. Antiche rime imitate dal "RomandelaRose") sul «Propugnatore» di Bologna, allora diretto dal Carducci (Nuova Serie, 1, pp. 18-61), nel 1888. Nel frattempo egli ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] bella Ippolita gli mostra l'ospedale degli innamorati, il cui unico medico è il Tempo. Quindi incontra l'autore del RomandelaRose e Adone che gli restituisce i cani perduti nel bosco.
Nel 1521 il F. volgarizzò le Silvae di Lancino Curti e nel 1525 ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] ultimi si trova nel volume zanichelliano Studi di critica letteraria (Bologna 1892), che comprende, oltre a saggi sul Romandelarose, sull'autore del Pecorone e sul Reggimento di Francesco di Barberino, l'importante studio Il "Cavaliere errante" di ...
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DEL PECORA, Iacopo (Iacopo da Montepulciano)
Liana Cellerino
Nato forse tra il 1340 e il 1350 da Bertoldo Novello, apparteneva alla nobile e potente famiglia dei Del Pecora di Montepulciano, detta anche [...] , III, Roma 1891, pp. 5-208;L. Volpi, Rime di trecentisti minori, Firenze 1907, pp. 180ss.; L. F. Benedetto, Il RomandelaRose e laletter. ital., Halle 1910, pp. 182-85;G. Zaccagnini, I. da Montepulciano, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXXVI ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] un amante angosciato e insonne e un confidente insonnolito e prosaico consigliere. La disputa ripercorre diffusamente le casistiche amorose che, risalendo al RomandelaRose, ebbero grandissima voga e indelebili influssi sulla cultura e sul costume ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] delle rose’), considerati la sua vena migliore in un genere molto popolare tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento: la favola. Le favole di Krylov, ispirate a J. deLa della penetrazione delle forme romaniche nel 12° secolo. ...
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Critico letterario e italianista francese (n. Neuilly-sur-Seine 1929). Prof. d'italiano all'univ. di Rennes, ha dedicato all'Italia molte opere di critica letteraria e d'inchiesta. Ha vinto il premio Goncourt [...] le opere dedicate all'Italia si ricordano: Le roman italien et la crise dela conscience moderne (1958; trad. it. 1960), Mère Méditerranée (1965; trad. it. 1967), Les événements de Palerme (1966), L'échec de Pavese (1968), Il mito dell'America negli ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] dela violence dans les littératures francophones de l'Afrique subsaharienne et des Antilles, éd. F. Marcato Falzoni, Bologna 1992.
Le roman québécois depuis 1960: méthodes et analyses, sous la direction de , 1994) e da P. Rosei (n. 1946: Der Mann, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...