Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] anni Novanta le giurie del F. di C. sono state sempre più frequentemente presiedute da grandi autori (B. Bertolucci nel 1990, RomanPolanski nel 1991, L. Malle nel 1993, Clint Eastwood nel 1994, F.F. Coppola nel 1996, M. Scorsese nel 1998, David ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] di nuovo sembrava suggerire l'Est europeo (Andrzej Wajda, Krzysztof Zanussi, Andrej Tarkovskij, Juraj Jakubisko, Jiří Menzel, RomanPolański ecc.).
Era implicito che l'intervento finanziario delle reti televisive a favore del cinema fosse dettato più ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] in G. B. continuava a perdere pubblico, si registrò una massiccia presenza di registi stranieri: i polacchi RomanPolanski e Jerzy Skolimowski, lo svizzero Alain Tanner, ma soprattutto gli statunitensi Stanley Kubrick, Richard Lester e Joseph Losey ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] una sala di cinema mi hanno segnato per sempre" (in R. Polese, Il film della mia vita, 1995, p. 102). Il regista RomanPolanski usa una frase scritta sui muri della sua città in lingua polacca negli anni di guerra come una madeleine proustiana e in ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] cosiddetta British renaissance, con registi come Stephen Frears, Neil Jordan, Ken Loach. Un cineasta come il polacco RomanPolanski è un esempio di 'condivisione' che contamina in modo personalissimo i generi hollywoodiani con la figuratività della ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] di concentramento, mentre il film di Ford rievoca la vita delle famiglie chiuse nel ghetto, un tema ripreso con genialità da RomanPolański in The pianist (2002; Il pianista).
Erano quelli gli anni dell'egemonia del realismo socialista e dei film di ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] con il cinema di Andrzej Žulawski e di Walerian Borowczyk, o nei film di autori come Louis Malle, RomanPolanski, Patrice Chéreau, Catherine Breillat. Ma furono soprattutto due film cecoslovacchi a cavallo degli anni Trenta, Erotikon (1929) ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] socialista. Alla figura pionieristica del pianista Krzysztof Komeda (1931-1969), noto per le musiche dei film di RomanPolanski, si affiancano i collaboratori del violinista Michal Urbaniak (1943-), il pianista Adam Makowicz (1940-) e la vocalist ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] anche la vita privata. Dopo la separazione da Henriette e la relazione clandestina con Barbara Kiatovska, moglie dell’amico RomanPolański, si fidanzò, nella notte di capodanno del 1961, con Picci (Maria Adele) Ziino, più giovane di lui di quindici ...
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Davide Ferrario
I nuovi mostri della commedia italiana
Il trionfo al box office dei film di Zalone non ha niente in comune con la commedia italiana degli anni Sessanta e Settanta. Non c’è più critica [...] ma senza una spiegazione soddisfacente. Per capire meglio di cosa sto parlando provate a pensare a un film come Carnage di RomanPolański, che ha lo stesso andamento, ma in cui la risata – anche dura, anzi soprattutto dura – è continua e regolare.
In ...
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