SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] 1958, nella quale una nutrita appendice su La Sardegna nella storia del basso impero (pp. 131-179), e la prosopografia dei magistrati romani nell'isola (pp. 183-304); anche in Studi sardi, XIV-XV, 1955-57, ed. 1958, II, pp. 5-129; sull'argomento v ...
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Nome di varî sovrani della Paflagonia: 1. Re della Paflagonia (132 a. C.), sostenne i Romani nella loro lotta contro Aristonico. 2. Figlio naturale di Nicomede III di Bitinia, imposto come re ai Paflagoni [...] col nome di P. (il vero nome era Socrate), quando Nicomede e Mitridate VI del Ponto si divisero la Paflagonia (106 a. C.). 3. Discendente del P. di cui al n. 1, fu, assieme a un Attalo, costituito re della ...
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Capo dell'antico popolo dei Cadurci in Aquitania; allo scopo della rivolta dei Galli contro i Romani nel 52 a. C., fu mandato da Vercingetorige fra i Ruteni, donde tentò di invadere la provincia romana [...] e si lasciò poi morire di fame in carcere), L. riuscì a fuggire ma caduto in mano dell'arverno Epasnatto, amico dei Romani, fu consegnato a Cesare; forse seguì il destino di Vercingetorige. Un suo discendente fu sacerdote all'altare di Augusto e Roma ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] Varsavia, Arch. centrale degli atti antichi, Metryka Koronna, vol. 168, ff. 6v, 7: "Ius caducum post mortem Pauli Romani Matteo Castello conferitur").
Fonti e Bibl.: C. Damirski, Thaumaturgus Russiae, Leopoli 1672, pp. 94-97; T. Pirawski, Relatio ...
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Popolazione italica che abitava nella regione campana durante l’età del ferro. Dai relitti linguistici risulta che erano dello stesso gruppo di Italici al quale appartennero i Latini. Il nome A. fu usato [...] estensivamente dai poeti romani per indicare tutti i popoli dell’Italia più antica, detta Ausonia. ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] possibilità: lex, sive id plebiscitum sit.
Bibl.: Oltre la bibliografia alla v. ortensio, quinto, v. G. Rotondi, Leges publicae populi Romani, Milano 1912, p. 343 segg.; E. Betti, La restaurazione sullana e il suo esito, in Studi storici per l'ant ...
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SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] e città.
L'assorbimento della polis (v. città) nel più vasto organismo dei regni ellenistici e, poi, delle provincie romane, si riflette anche sulla figura del segretario, nel senso che questi, anche quando conserva la denominazione di γραμματεὺς τῆς ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] di un imperatore a Berlino: E. Rink, op. cit., p. 26, n. 1; G. di Tito sulla chiave dell'arco di Tito: E. Strong, Scultura romana, Firenze 1926, p. 106, tav. 20; E. Rink, op. cit., p. 26, n. 3; statua del G. di un imperatore a Napoli: Guida Ruesch, p ...
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Principe germanico, duce dei Cherusci. Nacque, secondo le migliori probabilità, nel 16 a. C., da primaria famiglia cherusca, la quale anzi fu più tardi considerata come fornita di dignità regale. Suo padre [...] in campo che aveva per i Germani il solito vantaggio di boschi e paludi. Ma anche questa terminò con la vittoria dei Romani. L'opera di A. non fu quale era stata altrove, forse in conseguenza della ferita riportata nella battaglia precedente (16 d. C ...
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. La passione per i giochi leciti e illeciti, già viva presso i Romani e altrettanto presso i barbari venuti in Italia, non abbandonò il nostro popolo durante il Medioevo, tanto che i Comuni pensarono [...] di trarne un utile, permettendo la tenuta di giochi d'azzardo e appaltandone il provento. Tuttavia, come il tenitore di case di mala fama, così colpito da disistima era il barattiere (baracterius) che ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...