BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] sontuosissima festa celebrata in Mantova per l'elettione della Maestà di Don Ferdinando arciduca d'Austria et Imperatore de' Romani, Mantova 1619; Breve descritione delle sontuose feste celebrate in Mantova il dì 18 marzo 1621per la creazione del ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] Introduzione, in R. Pallavicino, I trionfi dell’architettura, a cura di L. Longo, Trento 1997, pp. 7-40; S. Franchi, Drammaturgia romana, II, 1701-1750, Roma 1997, pp. 8, 19, 27, 37; F. Ciappara, Society and the Inquisition in Early Modern Malta, San ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] del poeta E. B., in Rassegna nazionale, LVII (1935), pp. 203-218; G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. 2, pp. 273-275; B. Croce, Poesia popolare e Poesia d'arte, Bari 1946, pp. 32, 287-289; M ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] Figure e caratteri (Lucrezio, L’Ecclesiaste, Seneca, Ipazia, G. Carducci, G. Garibaldi), Palermo 1908; La critica dei poeti romani in Orazio, Catania 1919; Scritti vari di letteratura latina, Milano 1920.
V. inoltre la bibliografia stampata in calce ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] principatus regalis, in Antonianum, XV (1940), pp. 221-244; M. Maccarrone, Dante e i teologi del XIV-XV sec., in Studi romani, VII (1957), pp. 20-23; N. Matteini, Il più antico oppositore politico di Dante: Guido Vernani da Rimini. Testo critico del ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] termine greco con il quale si descrive una rappresentazione della realtà naturale che sia verosimile, somigliante all’originale. L’arte romana è stata molto attenta alla riproduzione efficace dei suoi aspetti più veri: per questo si parla per essa di ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] Sardegna, agli studi artistici dei borsisti piemontesi; fu membro di numerose accademie: dal 1833 presidente della Pontificia Accademia romana di archeologia, alla quale volle far riprender l'uso, instaurato da Pomponio Leto, di festeggiare il natale ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] («La rosa dei venti» 1959-73), che fu palestra di astratte polemiche e portavoce del teatro dell’assurdo, del nouveau roman e della cultura beat: figure di spicco, tra loro diversissime nello stile e negli intenti, K. Rifbjerg, prolifico e mutevole ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] il nome dai Molossi, popolazione dell’Epiro.
Antica unità di misura di lunghezza, base dei sistemi metrici dei Greci, dei Romani e dei popoli mediterranei che con quelli ebbero rapporti. Si ritiene che in Grecia fosse in uso il p. attico, introdotto ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] aspettava da Roma. Del resto, nell'autunno di quell'anno, il C. doveva essere più interessato a seguire gli avvenimenti romani che ad assecondare le ambigue sollecitazioni belliche del Gonzaga. Dopo la morte di Alessandro VI e il rapido declino delle ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...