GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] rilievo all'interno dei domini papali che G. detenne fino al 1231 e che non gli impedì di mantenere stretti legami con la Curia romana, come suggerisce la sua presenza a un atto papale dato dal Laterano l'11 maggio 1230. Nel corso del suo mandato, G ...
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Figlia (Atene 1896 - Losanna 1982) di Costantino I, re di Grecia, e della regina Sofia, il 10 marzo 1921 andò sposa a Carlo principe ereditario di Romania, con cui ebbe il figlio Michele (1921) e dal quale [...] divorziò nel gennaio 1926. Fu sovrana reggente nel 1924-30 e assistente al trono di re Michele nel 1940-47 ...
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Principessa di Wied (Neuwied 1843 - Bucarest 1916), è nota soprattutto sotto lo pseudonimo letterario di Carmen Sylva, sposò Carlo di Hohenzollern, e salì con lui al trono di Romania nel 1881. Contribuì [...] al consolidamento della dinastia, dedicandosi a elevare il livello morale e culturale del paese. Fra le sue numerose opere si ricordano: Stürme (1881), Meine Ruh (1884), Mein Rhein (1884), Mein Buch (1884) ...
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Figlio (Sinaia 1921 - Aubonne 2017) di Carol II e di Elena di Grecia, in seguito alla rinuncia del padre alle prerogative reali (26 genn. 1926), alla morte del nonno Ferdinando I fu proclamato re, il 27 [...] comunisti, il 30 dic. 1947 dovette abdicare. Nel 1948 sposò Anna di Borbone-Parma; ha vissuto in Gran Bretagna e, dal 1956, in Svizzera. Nel 1997, nove anni dopo la caduta del regime di N. Ceauseşcu, ha ottenuto il permesso di rientrare in Romania. ...
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Figlio (Sigmaringen 1865 - Sinaia 1927) di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, nipote di Carlo I, gli successe poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale (1914), e riuscì a ritardare l'entrata [...] i Romeni ebbero la Transilvania, la Bucovina e la Bessarabia e F. il 15 ott. 1922 fu incoronato ad Alba Iulia re della Grande Romania. Gli ultimi suoi anni furono rattristati dalla condotta sregolata del figlio maggiore Carlo (v. Carlo II re di ...
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Secondogenito (Sigmaringen 1839 - Sinaia 1914) del principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e di Giuseppina di Baden, fu chiamato al trono dei principati uniti di Valacchia e Moldavia da un plebiscito [...] durante la guerra con la Turchia del 1877, il 22 maggio proclamò l'unificazione dei principati sotto il nome di Romania, ottenendo il riconoscimento dal congresso di Berlino. Dovette però cedere la Bessarabia alla Russia che l'aveva perduta nel 1856 ...
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Primogenito (Sinaia 1893 - Estoril, Lisbona, 1953) di Ferdinando I e di Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha principi di Gran Bretagna. Dopo un precedente matrimonio morganatico, annullato per l'opposizione della corte, nel 1921 sposò Elena di Grecia da cui ebbe l'erede al trono Michele; ma poco dopo si unì alla israelita romena Magda Lupescu per la quale il 4 genn. 1926 rinunziò, in favore del figlio, ...
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Pittore romeno (Pietra-Naemtz, Romania, 1903 - Parigi 1966). Nel 1930 si recò a Parigi, dove rimase fino al 1934. Dal 1934 al 1938 di nuovo a Bucarest; nel '38 era a Parigi, di dove fuggì durante l'occupazione [...] indiani, assumono un significato inquietante pur nella loro assoluta eleganza. Nel 2023 è stata allestita presso il Museo nazionale di Timișoara la mostra Victor Brauner. Invenzioni e magia, prima retrospettiva dedicata in Romania all'artista. ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] che meglio lo rappresenta.
Vita e opere
Condotto in Francia all'età di due anni, vi rimase sino al 1925. Tornato in Romania, si mise a studiare il romeno, che non conosceva; v'insegnò poi per qualche tempo il francese e cominciò a collaborare a ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...