Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] delta, quelli secondari e i canali sono caratterizzate dalle acque stagnanti, per lo più ricoperte da una vegetazione palustre. Appartiene alla Romania anche la pianura del Tibisco, già ungherese, una fascia larga da 40 a 120 km, che da N a S occupa ...
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Principessa di Wied (Neuwied 1843 - Bucarest 1916), è nota soprattutto sotto lo pseudonimo letterario di Carmen Sylva, sposò Carlo di Hohenzollern, e salì con lui al trono di Romania nel 1881. Contribuì [...] al consolidamento della dinastia, dedicandosi a elevare il livello morale e culturale del paese. Fra le sue numerose opere si ricordano: Stürme (1881), Meine Ruh (1884), Mein Rhein (1884), Mein Buch (1884) ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] che meglio lo rappresenta.
Vita e opere
Condotto in Francia all'età di due anni, vi rimase sino al 1925. Tornato in Romania, si mise a studiare il romeno, che non conosceva; v'insegnò poi per qualche tempo il francese e cominciò a collaborare a ...
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Scrittrice ucraina (Gura Humorului, Romania, 1863 - Černovicy 1942). L'attenzione rivolta più ai movimenti interiori dei personaggi che al dispiegarsi degli avvenimenti caratterizza la fase più matura [...] della sua narrativa, che risente nel suo svolgimento di influssi diversi e di varia ispirazione (Ljudina "L'uomo", 1894; Impromptu phantasie, 1894; Valse mélancolique, 1894; Vin i vona "Lui e lei", 1895) ...
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Müller, Herta. - Scrittrice tedesca (n. Nițchidorf, Romania, 1953). Premio Nobel per la letteratura nel 2009. Appartenente alla minoranza tedesca in Romania, dopo l’esordio con i racconti di Niederungen, [...] pubblicati in Romania in versione censurata (1982), in versione integrale in Germania (1984; trad. it. Bassure, 1987), si è trasferita a Berlino (1987), dove ha pubblicato il romanzo breve Reisende auf einem Bein (1989; trad. it. In viaggio su una ...
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SÜTÖ, András
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Pusztakamarás (Romania) nel 1927. Fece gli studi a Nagyenyed e a Kolozsvár (Cluj-Napoca). Già redattore di vari settimanali e periodici [...] in lingua ungherese della Romania, attualmente è membro del direttivo dell'Associazione degli scrittori di quel paese. Gli fu assegnato due volte il premio di Stato. S. è scrittore impegnato dei poveri della campagna transilvanica: i suoi racconti e ...
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PORADECI, Lasgush
Poeta albanese, nato a Pogradec nel 1899; studiò in Romania e in Austria, dove si addottorò in filologia romanza all'università di Graz.
È uno squisito poeta che ha grande facilità [...] di versificazione; il suo pessimismo ricorda un poco quello di Eminescu di cui si sentono parecchi influssi nelle poesie del Poradeci. Oltre alle molte poesie pubblicate in riviste fin dal 1922, ricorderemo ...
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Scrittore bulgaro (Sopot, od. Vazovgrad, 1850 - Sofia 1921). Dopo aver studiato in Romania, dove frequentò gli esuli politici bulgari, partecipò all'insurrezione del 1876; in seguito, deluso dalla politica [...] del Principato bulgaro indipendente, si trasferì a Plovdiv (nella Rumelia orientale, ancora sotto la dominazione ottomana), dove conobbe K. Veličkov. Di nuovo in esilio dopo l'unificazione del paese (1885) ...
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Scrittore romeno (n. Bobostiza, Albania, 1889 - m. 1972). Giunto a 18 anni in Romania, vi si ambientò prestissimo, e fin dal 1911-12, con le due féeries drammatiche in versi Inṣir'te mărgărite ("Infilati, [...] di mestiere tutti i generi dell'arte drammatica. Per qualche anno direttore del Teatro nazionale di Bucarest, ha fatto anche il regista e l'attore. Dei volumi di versi, si ricorda in particolare Odă limbii române ("Ode alla lingua romena", 1927). ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] m. Il versante settentrionale digrada verso il bassopiano del Danubio (fiume che segna, per circa 450 km, il confine con la Romania). A S dei Balcani il territorio si fraziona in valli fluviali e bacini di origine tettonica, a partire da quello che ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...