GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] 1978, pp. 838-844; Id., L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984, pp. 152 s., 160 fig. 223; P. Belli D'Elia, Italia romanica. La Puglia, Milano 1986, pp. 267 s. e passim; F. Aceto, "Magistri" e cantieri nel "Regnum Siciliae": l'Abruzzo e la cerchia ...
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ANSELMO e GIRARDO.
S. Lomartire
Scultori attivi a Milano nella seconda metà del 12° secolo. Il loro nome è trasmesso dalle iscrizioni apposte ai rilievi della distrutta porta Romana (ora presso le Civ. [...] III, 1904, pp. 205-211; G. Swarzenski, s.v. Anselmus, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 542; P. Mezzanotte, Degli archi di Porta Romana, Archivio Storico Lombardo, s. IV, 37, 1910, 14, pp. 423-438; F. Novati, Anselmo, il 'nuovo Dedalo', ivi, pp. 505-507 ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] ambito di altri cantieri. La diffusione di questo cantiere segnò le ultime, ma non meno importanti, espressioni dell'arte romanica in Occidente; il che giustifica senza dubbio alcuno la possibilità di collocare la data della costruzione verso il 1130 ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] médiévistes de l'enseignement supérieur public, Saint-Etienne 1974", Cahiers d'histoire 20, 1975, pp. 227-243; J. Mallet, L'art roman de l'ancien Anjou, Paris 1984; J.B. Bienvenu, Aliénor d'Aquitaine et Fontevraud, in Y-a-t-il une civilisation du ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] , I,3, Roma 1966, pp. 228 s., 382, tav. 32; bibliogr. completa in F. Santi, Galleria nazion. dell'Umbria. Dipinti, sculture e oggetti d'arte di età romanica e gotica, I, Roma 1969, pp. 170 s., 174; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 177. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] (440-461). Il titolo è noto da un'iscrizione del 401 e dalle firme al sinodo del 499.
La chiesa occupa parte di un'insula romana delimitata dal Clivus Scauri a S, forse ad E da un vicolo che sboccava sul divo, mentre ad O si apriva un largo da cui si ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...]
In numismatica, il termine r. viene utilizzato generalmente solo per r. fisionomici, quali furono quelli dei dinasti ellenistici e degli imperatori romani o, più tardi, i r. del Rinascimento, mentre non si parla di r. per monete emesse tra il sec. 5 ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Venezia.
Bibl.: G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e di Roma dall'850 al 1118, Archivio della R. Società romana di storia patria 38, 1915, pp. 107-213; G. Gerola, L'architettura deutero-bizantina in Ravenna, in Ricordi di Ravenna medioevale ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] its mysteries, ivi, pp. 111-118.
D. Kahn, The West Doorway at Rochester Cathedral, ivi, pp. 129-134.
id., La sculpture romane en Angleterre: état des questions, BMon 146, 1988, pp. 307-340.
R.E. Kaske, Piers Plowman and local iconography. The Font at ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] , l'a. di Iesse si presenta frequentemente associato alla figura della Vergine trionfante. In un affresco nella cappella romanica di Liget, in Turenna (Watson, 1934, fig. 12), la Vergine, sovrastata dalla figura di Cristo, è raffigurata accanto ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...