CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 1984; G. Milosević, Architecture paléobyzantine de Svetinja à Kostolac, Starinar 1987, pp. 39-58; S.P. Ellis, The End of the Roman House, AJA 92, 1988, pp. 565-576; J.C. Balty, Apamée au VIe siècle. Témoignages archéologiques de la richesse d'une ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] , Rotterdam 1997, pp. 81-87.
L.C. Lancaster, Reconstructing the restorations of the Colosseum after the fire of 217, «Journal of Roman archaeology», 1998, 11, pp. 146-74.
R.J. Mainstone, The dome of St. Peter’s. Structural aspects of its design and ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] C. Claussen, Marmi antichi nel medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-79; F. Gandolfo, La pittura romana tra XI e XII secolo e l'antico, in Roma, centro ideale della cultura dell'antico nei secoli XV e XVI, "Convegno ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] C. F. L'arsenale di Civitavecchia, in Arte illustrata, IV (1970-71), pp. 26-44; A. Schiavo, Notizie biografiche sui F., in Studi romani, XIX (1971), pp. 56-61; L. Ginori Lisci, I palazzi di Firenze, I, Firenze 1972, pp. 519-522; H. Hager, Le facciate ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] degli spazi sacri che passano da un culto all'altro.La G. che nel 638 cadeva nelle mani dei musulmani era la città romana cristianizzata il cui sviluppo era stato promosso da Costantino e dai suoi successori e il cui aspetto è noto da fonti scritte e ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] ., Ludwig XV, 3, già Londra, Sion College Lib.). Oltre a questi, da annoverare tra i maggiori capolavori della miniatura inglese romanica e gotica, si conservano molti altri notevoli manoscritti di b. dei secc. 13° e 14°, oltre a esemplari di qualità ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] dove l'altare è collocato nella tribuna ottagonale al centro di una corsia lunga oltre m. 120.Nelle costruzioni chiesastiche romaniche, spazi o ambienti chiusi che assumono il titolo di c. sono talora ricavati alla base di torri scalari o campanarie ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] 107-122; A. Vegué Goldoni, El maestro Martin y la catedral de Toledo, AEA 2, 1926, pp. 160-161; F. de Borja San Román, La capilla de San Pedro de la catedral de Toledo. Datos artísticos, ivi, 4, 1928, pp. 227-235; M. González Simancas, Las sinagogas ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] II, Roma 1978, pp. 275-87.
M. Montanari, “Castrum et Curtis S. Cassiani”: potere politico e controllo del territorio, in Imola dall’età romana all’alto medio evo. Lo scavo di Villa Clelia, Imola 1979, pp. 60-65.
G. Cuscito, Grado e le sue basiliche ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] comprende dieci membri; inoltre sono giunti numerosi manoscritti dell'Apocalisse in rapporto tra loro, databili all'epoca carolingia, romanica e gotica, di cui ca. venti esemplari sono riferibili alla sola Inghilterra. In molti casi le filiazioni tra ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...